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Opere compensative per l'Alta Velocità, voci contrastanti dalle circoscrizioni

Soddisfatti i presidenti della terza e della sesta, mentre dalla quarta circoscrizione il presidente Padovani parla di «briciole per i quartieri di Verona Sud»

All'indomani dell'approvazione della delibera che indica quali saranno le opere compensative per la realizzazione dell’Alta Velocità a Verona, i presidenti di alcune circoscrizioni hanno commentano la decisione della giunta. E non tutti i commenti sono positivi.

Le due aree della città principalmente interessate dalle opere sono quelle della terza e della sesta circoscrizione, i cui presidenti si dicono soddisfatti. «Non possiamo non accogliere favorevolmente queste opere finanziate con i fondi compensativi della Tav - ha affermato il presidente della terza circoscrizione Riccardo Olivieri - In particolare, il quartiere Stadio beneficerà della realizzazione e del completamento di un collegamento ciclabile con il centro e la stazione. E il secondo grande intervento riguarderà la realizzazione di una rotatoria all'uscita della T4-T9, opera che andrà a beneficio dell'intera città snellendo uno dei nodi viabilistici principali. Dopo la realizzazione del sottopasso di Via Città di Nimes, questa rotatoria permetterà di fluidificare il traffico in modo evidente e mettere in sicurezza questo maxi incrocio riducendo non di poco quindi smog e tempi di percorrenza». E la presidente della sesta circoscrizione Rita Andriani ha aggiunto: «Il riordino della viabilità di Porta Vescovo, punto cruciale da anni discusso ma mai affrontato, permetterà una migliore viabilità e sicurezza. L'opera va a completare gli interventi alla stazione di Porta Vescovo e il collegamento con l'università, unendo così in sicurezza e con una mobilità più sostenibile l'intera zona».

Insoddisfazione, invece, è stata espressa dal presidente della quarta circoscrizione Alberto Padovani, che parla di «briciole per i quartieri di Verona Sud, in primis Golosine, Santa Lucia, Borgo Roma e San Massimo». Per questa zona, infatti, sono previste «un paio di pistine ciclabili che non risolveranno sicuramente l'annoso problema del traffico in quelle zone della città. E Le due rotatorie di Via Albere erano già state previste nella passata amministrazione dal Piano Urbanistico Attuativo».
Per Padovani, la decisione della giunta «affossa inequivocabilmente il Central Park che non rientra più evidentemente nelle priorità di questa amministrazione». E il presidente della circoscrizione chiede «uno scatto d'orgoglio da parte del comitato di Verona Sud».

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