Ikea alla Marangona? Intanto a Verona arriva lo spot sulla famiglia del colosso svedese

Se ne parla da anni dell'arrivo del colosso del mobile svedese nella città dell'amore, ma i segnali arrivati dall'amministrazione veronese negli ultimi tempi avevano già posto un freno alle ambizioni di quanti si facevano promotori dell'investimento. Non si tratta di affari in questo caso, ma l'ultimo spot lanciato da Ikea Italia sui social segna una netta presa di distanza dalla linea politica della giunta guidata dal sindaco scaligero Federico Sboarina.

Nei giorni caldi del congresso delle famiglie che vede oggi la sua ultima giornata in Gran Guardia, infatti, Ikea ha divulgato uno spot video proprio dedicato alla "famiglia". E l'idea di famiglia che ne emerge è decisamente in linea con le parole che presentano il video: «Non c’è bisogno di un congresso per capire cos’è una famiglia». Riferimento abbastanza esplicito ed inequivocabile al World congress of families di Verona.

«Famiglia è chi condivide il tuo divano, chi usa il tuo porta spazzolino, il bagno, chi conosce la password del wifi, etc.», questi gli slogan perfettamente in linea con la cultura svedese, avanzatissima sotto il profilo dei diritti civili. A titolo di esempio, frivolo e divertente se si vuole, ma piuttosto significativo, basterebbe citare le cosiddette «gender neutral toilets», ovvero il fatto che spesso i bagni pubblici in Svezia consentono l'accesso misto a donne e uomini, ed ovviamente anche a tutti coloro che non si sentono esplicitamente né l'una né l'altra cosa.

Una scelta etica/politica tesa a riaffermare la possibile coesistenza, anche in un luogo intimo come la toilet, di tutte le diversità e sfumature sessuali che l'individualità umana può esprimere. Una scelta che però, di tanto in tanto, continua a lasciare interdetti i turisti meno avvezzi a cotanta apertura mentale, così come riferisce in un articolo di qualche tempo fa anche il giornale svedese The Local.se.

Lo spot divulgato da Ikea sui social e dedicato alla "famiglia"