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Martedì, 30 Aprile 2024
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«Chiediamo di essere ascoltati», sciopero dei lavoratori di Villa Monga

La protesta dei dipendenti dell'Istituto Assistenza Anziani di Verona avverrà alla prima ora del turno di lunedì 21 dicembre ed il presidio è stato organizzato dalle 10 alle 11 davanti a Palazzo Barbieri

«Siamo in super emergenza e chiediamo di essere ascoltati. Qualcuno ci aiuti per ridare dignità ai nostri nonni». Con queste parole i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Csa hanno proclamato lo sciopero dei dipendenti dell'Istituto Assistenza Anziani di Villa Monga, a Verona. La protesta avverrà alla prima ora del turno di lunedì 21 dicembre ed il presidio è stato organizzato dalle 10 alle 11 davanti a Palazzo Barbieri, in Piazza Bra.

I sindacati avevano nei giorni scorsi annunciato lo stato di agitazione dei lavoratori e chiesto al prefetto di mediare con i vertici dell'istituto per arrivare ad una conciliazione. Le parti, però, non sono state convocate e così Csa ed i sindacati dei dipendenti pubblici di Cgil e Cisl di Verona hanno indetto la protesta.

«La gravissima carenza di personale, i mancati livelli di assistenza agli anziani, il dilagare dell'infezione di coronavirus che ha trasformato le sedi dell'istituto in un gigantesco cluster, il disinteresse dell'ente al dialogo con lavoratori, rsu ed organizzazioni sindacali, l'offesa di sciacallaggio rivolta ai lavoratori ed all'azione sindacale da parte della direzione e le condizioni di lavoro inaccettabili», questi le motivazioni dello sciopero riportate da Fp Cgil, Csa e Cisl Fp, che proseguono: «Purtroppo questa situazione impedirà ai lavoratori anche l'esercizio del diritto di sciopero essendo i turni predisposti con meno personale del minimo previsto. Anzi, paradossalmente, in giornata di sciopero il rispetto dei minimi essenziale prevede che in turno ci sia molto più personale che nei restanti giorni. La gestione delle aree Covid all'interno delle case di riposo, l'assenza della Ulss 9 nell'assumere provvedimenti seri per l'invio di personale, la Regione assente, l'arroganza e l'oscuramento della verità impongono al sindacato di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per informare l'opinione pubblica su che cosa sta succedendo all'Istituto Assistenza Anziani. E il presidio davanti a Palazzo Barbieri ha l'obiettivo di coinvolgere il sindaco di Verona in una vicenda gestionale che ha dell'incredibile e non può più essere tollerata».

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