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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Stazione / Piazzale XXV Aprile

Tav, punto informazioni a Verona Porta Nuova. Ma intanto due appalti vanno deserti

Nella stazione scaligera sarà possibile avere aggiornamenti sull'Alta Velocità Brescia-Verona e sul quadruplicamento della linea del Brennero. Aggiornamenti poco rassicuranti ultimamente a causa dell'aumento dei costi delle materie prime

Un punto informazioni di Rfi (Rete ferroviaria italiana, aziende del gruppo di Ferrovie dello Stato) sarà aperto alla stazione di Verona Porta Nuova per fornire informazioni sui progetti e gli interventi infrastrutturali che toccano il territorio scaligero. Interventi che comprendono anche i lavori sulla Tav, i quali a causa dell'aumento dei costi delle materie prime potrebbero subire dei ritardi.

Nella stazione di Verona Porta Nuova, il martedì dalle 9.30 alle 12.30 e il giovedì dalle 14.30 alle 17.30, sarà possibile avere aggiornamenti sull'Alta Velocità Brescia-Verona-Padova e sul quadruplicamento della linea Brennero-Verona-Bologna. Allo sportello, che a partire da giugno diventerà un infopoint arricchito con dotazioni multimediali ed interattive, si può accedere dal marciapiede del binario 1, vicino alla cappella della stazione.
«Quest'opera è un valore aggiunto enorme per la nostra città e per l'economia di tutto il territorio, con Verona al centro dei corridoi viari nord-sud ed est-ovest - ha commentato il sindaco Federico Sboarina - I cantieri procedono, così come gli impegni presi con Rfi per informare i cittadini su tutte le tappe delle lavorazioni».
«Un servizio pensato per rispondere in tempo reale alle domande dei veronesi, in particolare dei residenti delle zone interessate dai lavori - ha aggiunto l'assessore alla pianificazione urbanistica Ilaria Segala - A breve, sarà ampliato con documenti anche multimediali che permetteranno non solo di avere contezza dell'opera ma anche di conoscere gli interventi e le modifiche viabilistiche necessarie per i cantieri».

Cantieri che però potrebbero subire una brusca frenata a causa dei rincari delle materie prime. Come gli appalti delle amministrazioni pubbliche tremano anche quelli di Cepav Due, il consorzio di aziende incaricato di realizzare l'Alta Velocità tra Brescia e Verona.
Due i bandi andati recentemente deserti. Il primo era per «l'affidamento dei lavori di realizzazione della sovrastruttura ferroviaria» di una tratta della Tav che comprendeva anche i bivi Rezzato, nel Bresciano, e Verona Ovest. Il bando includeva anche l'attrezzaggio dei cantieri e la fornitura dei materiali come ballast, traverse, rotaie e deviatoi. Il secondo appalto di Cepav Due rimasto senza offerte era «per la fornitura e posa delle barriere antirumore». In entrambi i casi, la conclusione del consorzio è stata questa: «Al termine ultimo per la presentazione delle offerte, non è stata caricata alcuna domanda di partecipazione alla procedura». E questo nonostante i due bandi fossero sostanziosi. Il secondo aveva una base di gara di quasi 20 milioni e per il primo la base di gara era stata addirittura alzata a 66 milioni. Ciò però non è bastato a convincere potenziali aziende a presentarsi per svolgere i lavori ed incassare i compensi. Il mercato dell'energia e delle materie prime, a causa delle tensioni internazionali, sta facendo lievitare i costi. Un problema che sicuramente non si risolverà nel breve periodo e questo potrebbe rallentare tutti i cantieri, compresi quelli della Tav.

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