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Martedì, 30 Aprile 2024
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Ripagati in parte gli infermieri vaccinatori per il servizio offerto in fiera

Daniela Perasole, segretaria aziendale Uil Fpl nell'Aoui di Verona: «Dalla mensilità di ottobre saranno pagate tutte le prestazioni rese fino al 30 giugno scorso. Ora mancano le risorse per pagare i mesi successivi»

Un risultato importante per il sindacato Uil Fpl di Verona, che per ottenerlo si era rivolto al generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid-19. Non si sa se il problema è stato risolto da Figliuolo in persona, comunque è stato trovato un accordo per suddividere il milione e mezzo di fondi regionali stanziati per la campagna vaccinale anti-Covid nel Veronese. Grazie a questi fondi «gli infermieri e tutto il personale dipendente di Aoui saranno ripagati per l'importante lavoro svolto per la campagna vaccinale in fiera», ha spiegato Daniela Perasole, segretaria aziendale Uil Fpl nell'Aoui di Verona.

«È giusto riconoscere chi è stato protagonista nell'emergenza epidemiologica da Covid-19 - ha aggiunto Parasole - Non farlo sarebbe un grave errore. L'impegno profuso dev'essere valorizzato e la ripresa deve ripartire dai valori e dal merito, perché medici, infermieri, operatori socio-sanitari e tutto il personale coinvolto durante la pandemia è stato sottoposto a una situazione molto pesante. Appena si è aperta la campagna vaccinale in fiera era nostro dovere offrire il miglior servizio alla comunità veronese, ci siamo messi a disposizione per offrire il miglior servizio alla cittadinanza per uscire da questa terribile situazione. E ci fa arrabbiare sapere che i fornitori esterni dell'azienda sono pagati a 60 giorni, mentre noi, dipendenti, dobbiamo subire un trattamento che, per alcune colleghe, ha determinato una mancanza economica che non le ha permesso di poter godere delle ferie in maniera decente e del riposo psicofisico necessario. Dalla mensilità di ottobre saranno pagate tutte le prestazioni rese fino al 30 giugno scorso. Ora mancano le risorse per pagare i mesi successivi, luglio, agosto e settembre, perché il finanziamento regionale non è sufficiente».
Per questo è intervenuto anche il coordinatore provinciale della Uil Verona Stefano Gottardi, facendo appello al tessuto produttivo veronese, alla politica e ai cittadini. «Ulss 9 Scaligera e Aoui non hanno mai detto dove hanno speso i fondi donati dai cittadini e dalle imprese veronesi e venete - ha dichiarato Gottardi - Credo che sarebbe corretto destinare queste risorse a quelle lavoratrici e lavoratori che con grande impegno e professionalità hanno fornito un servizio impeccabile. È giunto il momento di pagare chi ha permesso di riaprire le attività grazie alle vaccinazioni. Invitiamo la politica, gli imprenditori e i cittadini che hanno fatto le donazioni, di aiutarci a fare pressioni perché i medici, gli infermieri e tutto il personale dedicato sia giustamente retribuito».

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