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Martedì, 30 Aprile 2024
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Influenza aviaria, la mappa dei focolai: sono 67 in Italia, di cui 63 veronesi

È l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie ad aver aggiornato il monitoraggio sulla presenza di un virus che sta colpendo soprattutto gli stabilimenti della Bassa

L'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie ha aggiornato al 21 novembre la mappa dei focolai di influenza aviaria in Italia. Il virus, che non si trasmette dagli animali all'uomo, circola tra i volatili selvatici e tra gli allevamenti di pollame. E sono due i sottotipi finora manifestati: il sottotipo H5 e l'H5N1. Tre, finora, i selvatici trovati morti per aviaria: un germano reale e un fischione rinvenuti nel Bresciano e un gabbiano trovato in provincia di Verona. Negli allevamenti, invece, i focolai sono diventati 67, quasi tutti localizzati nel Veronese. Oltre i confini della provincia scaligera, ci sono infatti solo 4 focolai: due nel Padovano, uno nel Bresciano e uno a Roma. Gli altri sono tutti veronesi, con contagi sia con il virus H5 che con l'H5N1. Gli allevamenti più colpiti sono stati quelli dei tacchini, ma ci sono focolai anche in allevamenti di polli, galline ovaiole e quaglie.

mappa focolai aviaria 21 novembre 2021-2

Come mostra la cartina dell'Istituto zooprofilattico, i focolai sono concentrati principalmente nella Bassa Veronese, anche perché in quella zona c'è un'alta densità di stabilimenti. Impianti che, nonostante le misure di prevenzione, vengono raggiunti dall'influenza aviaria; gli animali vengono infettati dal virus e a quel punto non resta altro da fare che abbatterli. Come avvenuto a Bovolone, uno degli ultimi territori comunali veronesi toccati da questa emergenza. «È mia intenzione dare massimo supporto agli allevatori e controllare lo sviluppo di una situazione che è sotto controllo e che sarà monitorata giorno per giorno dall'Ulss e dal Comune», ha detto il sindaco di Bovolone Orfeo Pozzani.

Un'emergenza che per l'uomo non è di tipo sanitario ma economico. E a livello politico ci si sta muovendo per trovare forme di sostegno agli allevatori colpiti. «La competenza per i ristori verso le aziende colpite è dell'Europa e del Governo, ma chiediamo che la Regione sia di stimolo per ottenere risposte concrete e soprattutto rapide che siano di aiuto», ha dichiarato Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia nel consiglio regionale del Veneto. Insieme al consigliere veronese Alberto Bozza, la capogruppo ha presentato un'interrogazione. «In questo momento è importante essere presenti - ha aggiunto Venturini - Non possiamo permettere che gli allevatori si sentano da soli a fronteggiare le conseguenze dell'aviaria».

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