rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Negrar / Via San Francesco

Incendio Coati, assemblea del comitato: «Non escludiamo azioni eclatanti»

Comitato Salviamo Parona e Arbizzano si riunisce mercoledì alle 20.30 in Villa Albertini a Negrar e non si sente adeguatamente ascoltato dalle istituzioni

Non esclude iniziative eclatanti il Comitato Salviamo Parona e Arbizzano, formatosi circa due mesi fa dopo il grande incendio che ha distrutto il salumificio Coati, al confine tra Negrar e Verona. Il comitato ha convocato una nuova assemblea per tirare le somme delle attività svolte finore e per organizzare quelle future.

L'assemblea sarà mercoledì prossimo, 10 maggio, alle 20.30, in Villa Albertini ad Arbizzano di Negrar. I componenti dell'esecutivo del comitato relazioneranno sull'ultimo incontro avuto con il sindaco di Negrar Roberto Grison, con l'assessora di Verona Elisa La Paglia, con i tecnici comunali e con i funzionari di Acque Veronesi. I membri del comitato saranno inoltre informati sulle richieste di accesso agli atti fatti per monitorare la situazione ambientale e la tempistica delle opere di bonifica dello stabilimento Coati.
Terminata la parte informativa, l'incontro di mercoledì avrà anche un momento in cui saranno proposte le nuove azioni da intraprendere. Proposte che dovranno ottenere il via libera dell'assemblea per poi essere calendarizzate.

Da ciò che trapela, l'umore all'interno del Comitato Salviamo Parona e Arbizzano non è positivo. I cittadini non credono che i disagi da loro denunciato siano ascoltati dalle istituzioni. Ed il presidente Sergio Cucini ha dichiarato: «Abbiamo aspettato tutto il tempo necessario per verificare con i fatti le dichiarazioni di collaborazione ricevute durante i vari incontri e colloqui che abbiamo avuto. È tempo di presentare agli aderenti al comitato i risultati e stabilire assemblearmente i prossimi passi da intraprendere, tra i quali non ne escludo di eclatanti.
L'incendio di Coati non deve diventare un cantiere infinito. Gli abitanti e i lavoratori della zona industriale di Arbizzano sono costretti a convivere con odori che in certi giorni rasentano il nauseabondo. E la situazione sanitaria non deve peggiorare per l'anomala presenza di mosche della carne che molti hanno riscontrato, testimoniato e segnalato».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incendio Coati, assemblea del comitato: «Non escludiamo azioni eclatanti»

VeronaSera è in caricamento