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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Peschiera del Garda

Goletta dei Laghi sul Garda: un punto "inquinato" e un altro "fortemente inquinato"

La campagna di Legambiente ha svolto campionamenti in 13 punti del bacino, 7 nel Bresciano e 6 nel Veronese. Regolari le acque prelevate sulla sponda veneta. Valori fuori norma a Sirmione e Toscolano Maderno

Su 13 punti campionati, uno risulta "inquinato" e un altro "fortemente inquinato". Ieri, 30 giugno, la Goletta dei Laghi di Legambiente ha fatto tappa sul Lago di Garda ed ha diffuso i risultati delle analisi effettuate sulla sponda veronese e sulla sponda bresciana del bacino.

Sono stati prelevati 13 campioni di acqua di cui 7 in Lombardia e 6 in Veneto. Sulla sponda veneta del Lago di Garda, tutti i punti campionati hanno riportato concentrazioni inferiori ai limiti di legge previsti dalla normativa vigente in Italia sulle acque lacustri. Sulle sponde lombarde del lago, risulta fortemente inquinato la foce del torrente in località Santa Maria di Lugana a Sirmione. E il nuovo punto campionato a Toscolano Maderno, precisamente la foce del rio Lefà, è al di fuori dei limiti di legge.

Nel Veronese, i campionamenti sono stati fatti alla foce del torrente Gusa a Garda;alla foce del torrente San Severo in località Punta Cornicello a Bardolino; alla foce del torrente Marra e alla foce del torrente Bosca a Lazise; alla foce del rio Duganale dei Ronchi in località Ronchi a Castelnuovo del Garda; e alla foce del torrente Rielo a Peschiera del Garda. E in nessuno di questi campionamenti sono stati rilevati inquinanti in quantità superiore ai limiti di legge.

«In generale si nota un miglioramento su entrambe le sponde, con meno superamenti rispetto agli anni passati - ha dichiarato Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente - La sponda veneta conferma i risultati con tutti i punti risultati entro i limiti, come nel 2022. Per la sponda lombarda: il punto di Salò, quello di Padenghe sul Garda e la foce del Torrente Toscolano risultano entro i limiti al contrario dello scorso anno in cui erano risultati inquinati o fortemente inquinati. Ci auguriamo che questo trend positivo rimanga e anzi sia solo l’inizio per avere un lago più pulito e sicuro».

«È importante considerare che le analisi sono rappresentative di una situazione istantanea e non riflettono completamente la salute complessiva del lago - ha aggiunto Chiara Martinelli, presidente di Legambiente Verona - I problemi ambientali del Garda sono molteplici ed evidenziati anche dai conflitti territoriali recenti durante la stagione turistica. I laghi, essendo bacini chiusi e delicati ecosistemi, sono estremamente sensibili all’inquinamento e ai cambiamenti climatici. È necessario considerare il bacino lacustre come un territorio unico, senza interruzioni causate da confini amministrativi, territoriali e regionali».

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