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Covid, a chi è raccomandato un ulteriore richiamo con i vaccini bivalenti

Per la direzione dell'area Prevenzione della Regione Veneto serve «rafforzare l'adesione ai richiami vaccinali anti-Covid in vista del periodo autunnale al fine di continuare a proteggere la salute»

Lunedì scorso, 17 ottobre, il Ministero della salute ha aggiornato le indicazioni per i richiami con i nuovi vaccini bivalenti che garantiscono una migliore protezione rispetto alle varianti di Covid-19. Un aggiornamento che l'area Prevenzione della Regione Veneto intende applicare anche alla luce dell'attuale andamento epidemiologico dei casi contagio da coronavirus. Dalla Regione è arrivato quindi un richiamo a «rafforzare l'adesione ai richiami vaccinali anti-Covid in vista del periodo autunnale al fine di continuare a proteggere la salute, in particolare delle persone più fragili per età o per condizioni di malattie croniche».

La direzione dell'area Prevenzione della Regione Veneto ha quindi comunicato le nuove indicazioni per le vaccinazioni anti-Covid: «Un'ulteriore dose di richiamo è indicata per tutte le persone con età uguale o superiore ai 60 anni e per gli ospiti delle case di riposo che hanno già eseguito il primo o il secondo richiamo con il vaccino monovalente ma per i quali sono già passati 120 giorni. Ed è indicato il completamento del ciclo, con primo e secondo richiamo, per tutte le persone con età uguale o superiore ai 12 anni. Per i soggetti che hanno avuto una infezione recente è comunque raccomandato il richiamo, ma devono essere trascorsi almeno 120 giorni dal test positivo. Il richiamo è fortemente raccomandato soprattutto per i soggetti fragili con malattie croniche. La raccomandazione è comunque rivolta a tutti in vista dei mesi più freddi in cui si starà di più negli ambienti chiusi insieme ad altre persone. Il vaccino anti-Covid e il vaccino antinfluenzale possono essere somministrati in sicurezza nello stesso appuntamento per proteggersi da subito contro entrambi i virus circolanti».

Infine, se si è affetti da una condizione che altera la funzione del sistema immunitario (ad esempio: neoplasie, malattie reumatologiche autoimmuni, chemioterapie, terapia protratta con cortisone ad alte dosi) è importante consultare il proprio medico per valutare la situazione vaccinale specifica. In questi casi potrebbero essere indicati cicli vaccinali mirati.

Il richiamo può essere prenotato con le consuete modalità accedendo alla piattaforma regionale di prenotazione o rivolgendosi al proprio medico curante o alle farmacie aderenti.

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