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Amt3 ottiene la certificazione per la parità di genere in azienda: «Un importante risultato»

«Sono molto soddisfatto, - ha detto il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza - la certificazione è stata raggiunta grazie all'unità d'intenti dei dipendenti, tutti concordi di quanto sia centrale la parità uomo-donna nella società contemporanea»

Amt3 ha raggiunto il risultato della certificazione sull'importante tema della parità di genere. «Un risultato - chiarisce una nota del Comune di Verona - frutto di un percorso netto, definito da linee guida che ne hanno determinato la conformità e delineato l'azienda come inclusiva e rispettosa sotto tutti i parametri richiesti. Un lavoro di squadra che ha coinvolto Cda e dipendenti a partire dal marzo 2022 e che è terminato lo scorso dicembre con gli audit definitivi dell'ente certificatore - RINA. Per raggiungere il traguardo l'Azienda si è valsa della collaborazione di Confindustria e si è appoggiata della società di consulenza, Gruppo Res».

Il risultato è stato presentato nella mattinata odierna, mercoledì 6 marzo, a Palazzo Barbieri dalla vicesindaca Barbara Bissoli insieme alla consigliera comunale delegata alle pari opportunità e al presidente di Amt3 Giuseppe Mazza. Presente anche il componente della Cda Amt3 Emanuela Benedetti. «Un importante risultato se si considera che l’Italia si posiziona al 79esimo posto su 146 nel rapporto sulla Parità di genere del World Economic Forum, - ha dichiarato la vicesindaca Barbara Bissoli - tra l’altro con un peggioramento, perché perde ben 16 posizioni rispetto al 2022. Quindi un’azienda pubblica veronese che cerca di perseguire la parità di genere, anche ottenendo la certificazione sulla scorta di quelle che sono le linee guida nazionali che misurano la capacità di raggiungere questo risultato, è un impegno importante e molto significativo che ci fa ben sperare che prima o poi la riduzione del gap di genere possa essere definitiva. In Italia - ha aggiunto Barbara Bissoli - il gap di genere è colmato a circa il 70%, i paesi più virtuosi che si posizionano al top di questo rapporto mondiale superano il 95%. Il nostro paese ha ancora molta strada da fare. Esempi come questo ci dimostrano che è però possibile, quindi molto bene e grazie per l’impegno profuso da Amt3».

In merito è poi intervenuta anche la consigliera Beatrice Verzè: «Un riconoscimento che si unisce al lavoro che stiamo facendo come amministrazione in squadra con le realtà del territorio. Crediamo che, oltre al cambio culturale che stiamo cercando di attuare a Verona verso una "Città delle donne", per una parità di genere vera e concreta, anche gli enti e le società veronesi debbano fare lo stesso, come il positivo esempio datoci da Amt3».  

A sua volta, il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza ha ribadito: «Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto, la certificazione è stata raggiunta grazie all'unità di intenti dei dipendenti, tutti concordi di quanto sia centrale la parità uomo-donna nella società contemporanea. Inoltre i valori umani rappresentati in Amt3 trovano riscontro e si identificano nella direzione dell'amministrazione comunale, fin dall'insediamento attenta a sradicare dinamiche di discriminazione sociale ad ogni livello. Gli audit dello scorso dicembre, che di fatto hanno suggellato il raggiungimento della parità di genere, altro non sono che un'ovvia conseguenza del rispetto reciproco. La sfida però non è conclusa, - ha evidenziato Mazza - l'impegno e l'attenzione devono rimanere massimi per confermare che l'obiettivo conquistato si mantiene giorno dopo giorno, nella corretta gestione dei comportamenti di routine».

Ad intervenire è stata quindi la consigliera del Cda di Amt3 Emanuela Benedetti: «Il traguardo è stato impegnativo ma gratificante, condotto dal Comitato Guida, di cui ho avuto l'onore di farne parte, assieme ad una delegazione di dipendenti. Il risultato, che si specchia nell'identità dell'azienda, ricettiva e attiva nel confronto con le verifiche dell'ente certificatore preposto, ha avuto la piena condivisione del dott. Marchiori e dell'Avv. Pollicelli, rispettivamente direttori generali che hanno iniziato e terminato il percorso. Un sentito ringraziamento anche a Confindustria, a cui siamo associati, e alla società di consulenza Gruppo Res, per averci accompagnato alla meta. L'attestazione ricevuta, - ha sottolineato Emanuela Benedetti -a prescindere dall'ufficialità che stiamo presentando, in ossequio alle linee guida, si alimenta sulla base del rispetto reciproco, e in questo senso mi piace rilevare che in Amt3 la sensibilità sull'argomento è molto alta: la risposta dell'indagine interna sottoposta ai lavoratori ha confortato perché è emersa conoscenza, disponibilità e volontà di partecipazione. La parità di genere - ha concluso Emanuela Benedetti - è un traguardo che va promosso endemicamente in ogni azienda del territorio nel segno della piena uguaglianza tra i generi. Nonostante a riguardo siano stati fatti notevoli passi avanti, c'è ancora molto da fare, e che Amt3 sia tra i primi enti comunali a fregiarsi della certificazione, è per noi motivo di orgoglio».

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