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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Atv, 200 corse non garantite in un giorno. Sindacati in stato di agitazione

L'azienda ha giustificato la riduzione del servizio con la mancanza di autisti, ma i rappresentanti dei lavoratori spiegano: «Invece di migliorare le condizioni di lavoro e i livelli salariali, Atv peggiora i turni e spreme i dipendenti»

Sono circa 200 le corse che Atv non garantisce oggi, 17 ottobre, per mancanza di autisti. L'azienda del trasporto pubblico veronese ha calcolato che sono il «3% del totale delle corse giornalmente effettuate». Un numero quindi percentualmente basso, ma comunque rilevante e fastidioso, perché le corse non garantite sono sia al mattino che al pomeriggio e riguardano linee urbane, extraurbane e scolastiche.

Lista delle corse di Atv non garantite per martedì 17 ottobre

Atv non ha spiegato nel dettaglio il perché di questa riduzione del servizio. La spiegazione ufficiale è «mancanza di personale di guida». Personale che è già scarso quando è al completo e che diventa insufficiente se ci sono assenze per malattia o per altre legittime motivazioni. L'azienda quindi è stata costretta, come altre volte in passato, a ridurre il numero di corse perché con gli autisti disponibili non è possibile coprire l'intero servizio.

E non si può nemmeno rimproverare ad Atv la mancata ricerca di nuovo personale. L'azienda, infatti, è in grado di assumere ed è alla continua ricerca di autisti. Autisti che non si trovano. O almeno, non si trovano alle condizioni offerte da Atv.
È qui che si inserisce la critica delle organizzazioni sindacali dei trasporti, le quali hanno attivato lo stato di agitazione ed hanno ottenuto per venerdì prossimo, 20 ottobre, un incontro con il prefetto Demetrio Martino per trovare una mediazione con Atv. Ci sarebbe stato infatti un dietrofront da parte dell'azienda nella trattativa per il rinnovo del contratto di secondo livello. Contratto che la stessa Atv aveva disdetto. «Eravamo a un passo dall'accordo che poteva aiutare a garantire lo svolgimento di un regolare e dignitoso servizio di trasporto pubblico - hanno riferito i rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Faisa-Cisal, Fas-Slm e Ugl-Fna - Nonostante le spinte per migliorare le condizioni di lavoro e i livelli salariali, così da arginare l'emorragia di personale, l'azienda punta a coprire il servizio peggiorando turni e spremendo i dipendenti rimasti, sovraccaricandoli di prestazioni straordinarie e portandoli allo sfinimento. Cosa che non garantisce un ottimale recupero psicofisico e che può intaccare il livello della sicurezza di lavoratori e trasportati». Per i rappresentanti dei lavoratori, dunque, l'attuale situazione è il risultato di «una condotta aziendale che ha deciso di non migliorare le condizioni dei conducenti».

Inoltre, oggi hanno fatto visita ad Atv e al Comune di Verona alcuni genitori del gruppo "A scuola sempre in ritardo!", gruppo che aveva lanciato una petizione per chiedere un miglioramento del trasporto pubblico e della viabilità cittadini per permettere agli studenti di arrivare in orario a scuola. Oltre alla petizione, il gruppo aveva chiesto anche un incontro con l'azienda dei trasporti e con l'amministrazione comunale. Richiesta che oggi è stata sollecitata.

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