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Zaia: «Covid, attenzione senza panico. E per Verona il filobus va approvato»

Conferenza di fine anno del presidente della Regione in cui sono stati anche presentati un accordo per il termalismo veneto ed un concorso rivolto ai giovani per la sicurezza stradale

Covid-19, termalismo, ma anche il filobus di Verona e la sicurezza stradale. Nell'ultimo appuntamento con la stampa del 2022, Luca Zaia non ha fatto solo gli auguri per l'anno nuovo a tutti i veneti. Il presidente della Regione Veneto ha presentato iniziative e progetti ed ha risposto alle domande dei giornalisti.

La sollecitazione più importante, Zaia l'ha avuto sul coronavirus, tornato ad intimorire tanto da dover riattivare i punti tampone negli aeroporti. Il ministro della salute Orazio Schillaci ha infatti emesso un'ordinanza che obbliga tutti i viaggiatori arrivati in Italia dalla Cina a sottoporsi ad un test che riveli l'eventuale positività al virus.
«Sulla situazione del Covid, dopo le notizie dalla Cina, non deve esserci panico, ma attenzione: alla prevenzione con i tamponi all’arrivo negli aeroporti, e al sequenziamento dei casi per capire se si tratta della variante Omicron o di altro. Al momento, le notizie che si hanno parlano di un’infezione che attacca le vie respiratorie superiori e non scende nei polmoni. Siamo, quindi, nell’ambito delle sottovarianti di Omicron. È importante che il mondo scientifico continui, come sta accadendo, a suggerire le azioni più appropriate. Non c’è nessuna situazione emergenziale in atto, siamo ben organizzati con punti tampone negli aeroporti e i Covid Hotel dove ospitare chi dovesse fare una quarantena. Un’organizzazione in Veneto ben rodata e un piano di sanità pubblica efficace e più volte aggiornato rispetto all’evoluzione della situazione. I cinesi sono stati per 2 anni e mezzo praticamente segregati, le vaccinazioni sono state poche, e con un vaccino che si è rivelato poco efficace. Ora è stato dato loro il via libera e le infezioni hanno cominciato a correre. In questo quadro sono molto importanti le sequenziazioni che, via via, ci diranno se si tratta di sottovarianti Omicron, com’è finora, o se avremo a che fare con qualcosa di diverso».

Ma durante la conferenza stampa, Zaia ha confermato la vicinanza al Comune di Verona per sbloccare i finanziamenti statali a copertura dei costi di realizzazione del filobus. L'opera è rimasta impantanata al Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), ma il ministro Matteo Salvini ha già annunciato un incontro a gennaio con Comune e Regione per poter rilanciare i cantieri. «Sosteniamo il filobus e deve essere approvato - ha dichiarato il presidente della Regione - Io credo che non ci saranno degli impedimenti. Probabilmente il via libera nell'ultima riunione del Cipess è saltato per un problema burocratico».

Infine, sempre questa mattina, Luca Zaia ha presentato e firmato lo schema di accordo tra la Regione Veneto e il Comune di Recoaro Terme per utilizzare al meglio i 20 milioni di euro assegnati dal Pnrr a favore del compendio termale e idropinico della Valle dell'Agno.
Ed è stato anche presentato un concorso di idee rivolto ai giovani per una campagna di sensibilizzazione in materia di sicurezza stradale.

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