Zaia presenta le linee guida della scuola: «Sui banchi senza mascherina»
Il presidente del Veneto ha trasmesso le disposizioni per il prossimo anno scolastico approvate dalle Regioni, ma ancora non validata a livello nazionale
«Inizierei subito col bollettino e poi abbiamo un po' di comunicazioni interessanti. Ci sono dei buoni argomenti». Ha esordito così Luca Zaia nell'aggiornamento di oggi, 17 giugno, sull'emergenza coronavirus. E tra i «buoni argomenti» di oggi c'è stato la scuola perché, proprio nel giorno in cui sono iniziati gli esami di maturità, il presidente del Veneto ha diffuso le linee guida per la riapertura delle scuole a settembre. Si tratta delle linee guida proposte dalle Regioni, a cui manca ancora la validazione nazionale, e quindi ancora suscettibili a qualche modifica.
Prima della scuola, Zaia ha però commentato i dati del bollettino confermando la preoccupazione, espressa anche ieri, sul rallentamento del calo del numero di positivi in regione. «La curva è ancora in calo ma non ha più l'accelerazione di prima - ha dichiarato Zaia - Le spiegazioni che si possono dare sono molteplici, ma non bisogna abbassare la guardia».
Poi, sono state divulgate le linee guida per la riapertura delle scuole. «Sostanzialmente prevedono i varchi all'ingresso dei plessi, con la misurazione della temperatura e l'igienizzazione - ha annunciato Zaia - I banchi saranno tutti distanziati, per permettere ad ogni studente di avere uno spazi di due metri quadrati. La distanza tra alunni e insegnante deve essere almeno di due metri. La mascherina si può togliere durante le lezioni, ma la si indossa negli spostamenti». Il presidente del Veneto ha poi specificato che un punto di disaccordo con lo Stato è il fatto di permettere agli alunni di togliersi le mascherine una volta seduti al banco.