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Venerdì, 19 Aprile 2024

Tav Brescia-Verona, sopralluogo di Salvini: «Questa è l'Italia che supera le difficoltà»

Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti è stato accompagnato dal commissario dell'opera Vincenzo Macello e da Franco Lombardi, presidente del consorzio Cepav Due

Proseguono secondo programma i lavori di Cepav Due per la realizzazione dell'Alta Velocità Brescia-Verona. La fresa ribattezzata Martina avanza e con essa avanza lo scavo della seconda canna della galleria di Lonato, nel Bresciano, una delle opere più importanti della nuova tratta ferroviaria. Questo ha potuto constatare ieri, 6 febbraio, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini durante il suo sopralluogo, accompagnato dal commissario dell'opera Vincenzo Macello e da Franco Lombardi, presidente del consorzio Cepav Due, incaricato di completare la Tav lombardo-veneta.

Visita del ministro Matteo Salvini al cantiere della Tav Brescia-Verona

La tratta ferroviaria ad alta velocità rientra fra le opere finanziate dal Pnrr e rappresenta uno dei tasselli del corridoio che collegherà i porti del sud della penisola iberica con il confine ucraino, passando per il sud della Francia, l'Italia Settentrionale, la Slovenia e anche in Croazia. La linea si sviluppa per lo più in affiancamento all'autostrada A4 e agli attuali binari, attraversando 11 comuni nelle province di Brescia e Verona. Prevede la realizzazione di un tracciato ferroviario di circa 48 chilometri, compresi i 2,2 chilometri dell'interconnessione "Verona Merci" di collegamento con l'asse ferroviario del Brennero. È prevista complessivamente la realizzazione di 4 viadotti, 15 cavalcavia, 4 gallerie naturali e 17 gallerie artificiali. L’investimento economico globale del lotto funzionale tra Brescia e Verona è di 2,6 miliardi di euro. La quota assegnata a Cepav Due è di 2,16 miliardi di euro.
Il completamento della linea Milano-Verona, di cui è già in esercizio dal 2007 il tratto Milano-Treviglio e dal 2016 anche la tratta Treviglio- Brescia, permetterà di ridurre le interferenze tra i diversi flussi di trasporto, rendendo più fluida la circolazione e aumentando la capacità di traffico nei nodi ferroviari di Brescia e Verona, con benefici sulla regolarità e sulla puntualità, sia dei servizi a lunga percorrenza, sia di quelli regionali, nonché del trasporto merci.

Con l’abbattimento del primo diaframma, avvenuto lo scorso settembre nel cantiere di Desenzano del Garda, è stata completata la costruzione della prima canna della galleria naturale di Lonato che porta il tracciato ferroviario, grazie al sottoattraversamento dell’A4, dal lato Nord al lato Sud della stessa autostrada, lungo il solco del corridoio infrastrutturale esistente in modo da minimizzare l’impatto complessivo sul territorio.
La fresa Martina Tbm (Tunnel Boring Machine), del diametro di 10 metri, costruita ad hoc per la realizzazione della galleria, dopo essere stata smontata e trasportata dal cantiere di Desenzano del Garda all’imbocco di Lonato per il suo riassemblaggio, ha iniziato nel mese di gennaio lo scavo della seconda canna, lunga 4.782 metri. I lavori di realizzazione della galleria naturale Lonato, iniziati nel 2020, sono stati affidati dal consorzio Cepav Due a Seli Overseas, aggiudicataria della gara ad evidenza europea. L’attività di perforazione della galleria Lonato, nel suo complesso, produrrà materiali da scavo per circa 800mila metri cubi, di cui una parte verrà riutilizzata nelle attività di costruzione della linea ferroviaria mentre la restante parte verrà conferita nelle cave del territorio per specifici interventi di miglioramento ambientale.

La realizzazione della Tav Brescia-Verona è, attualmente, al 45% circa di avanzamento lavori. I lavori si concluderanno nei termini previsti dal cronoprogramma del Pnrr. In termini di realizzazione, sono state avviate tutte le attività di costruzione delle opere ferroviarie mentre sono in fase di ultimazione le attività preliminari come l’acquisizione delle aree, le bonifiche belliche, le indagini archeologiche, le demolizioni dei fabbricati interferenti, le bonifiche ambientali e la risoluzione dei pubblici servizi.
Al momento in campo sono operative circa 600 persone. Nell’intero periodo di esecuzione dell’opera è previsto l’intervento di circa 6.000 persone e 800 imprese con un indotto lavorativo che coinvolgerà l’intero territorio, anche in termini di ristorazione, accoglienza alberghiera, residenziale e altri servizi.

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