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Alberi di Via Emo. «Nessuno sarà tagliato», ma resta confermato il sit-in

Sboarina: «I cittadini possono stare tranquilli, nessun pino marittimo su Via Emo sarà abbattuto. Anzi, ne verranno piantati 40 di nuovi». Il PD, però, non si fida e ha dato appuntamento proprio sulla strada per le 11.30 di sabato prossimo

Nessun albero sarà tagliato per realizzare la nuova pista ciclopedonale di quattro chilometri tra i quartieri Saval e San Zeno, a Verona. Al contrario, nel progetto sono inserite 40 nuove piantumazioni, che andranno ad aumentare il verde nei punti più carenti del percorso e in alcune aree che ben si prestano ad accogliere nuove piante. Questa è la precisazione fornita ieri, 22 febbraio, dal sindaco di Verona Federico Sboarina e dall'assessore a viabilità e traffico Luca Zanotto. I due, infatti, hanno definito una bufala la notizia di un presunto ed imminente taglio dei pini marittimi presenti in Via Emo.

Via Emo è una delle strade interessate dal cantiere per la realizzazione del nuovo tratto dedicato alla mobilità sostenibile che, partendo dal Saval, si diramerà tra Via Faliero, Via Da Mosto, Viale Colombo, Via Da Vico, Via Pontida, Piazza Bacanal e Via Vittime Civili di Guerra. Un percorso che collegherà la terza circoscrizione al quartiere di San Zeno e quindi al centro cittadino, ma che diventerà via di collegamento anche verso l'ospedale e il quartiere di Borgo Trento, passando da Viale Colombo e Ponte Catena, e verso la stazione, passando da Viale Colombo, circonvallazione interna e Porta Palio.
Un progetto articolato, la cui complessità aumenta in virtù del fatto che la nuova pista sarà posta all'interno del centro abitato e parallela a strade esistenti, con eventuali interferenze e criticità al tracciato che possono emergere a cantiere avviato. Come, ad esempio, la presenza di due alberi all'ingresso del centro commerciale di Via Faliero, dove è segnato il tracciato del nuovo tratto ciclopedonale.

Tuttavia la scelta dell'amministrazione è chiara e va non solo nella direzione di tutelare e preservare tutto il patrimonio naturale esistente, ma anche di valorizzarlo e, laddove possibile, incrementarlo con nuove piantumazioni. «Mettere in giro notizie false come quella sull'abbattimento degli alberi di tutta Via Emo è intollerabile - ha detto Sboarina - I cittadini possono quindi stare tranquilli, nessun pino marittimo su Via Emo sarà abbattuto per far posto al pista ciclabile. Anzi, ne verranno piantati 40 di nuovi e sarà anche l'occasione per verificare se ce ne sono di ammalorati che possono diventare un pericolo per l'incolumità dei cittadini. Solo in quel caso prenderemo in considerazione l'eventualità di intervenire, seguendo il nuovo Regolamento del Verde, che è lo strumento a tutela e per l'incremento del patrimonio arboreo sia pubblico che privato e che, per la prima volta, fornisce precise indicazioni su tecniche e procedure da utilizzare per curare piante e arbusti in città».
«Come in ogni progetto, e in particolare in quelli più articolati, è normale riscontrare eventuali interferenze quando si comincia con il cantiere - ha aggiunto Zanotto - Ma per Via Emo e per tutte le altre strade del cantiere la nostra intenzione è quella di non toccare nessuna delle piante esistenti. Anzi, questo progetto prevede che gli spazi a verde presenti lungo il percorso siano il più possibile riqualificati, con nuove piantumazioni e, dove necessario alla realizzazione dei lavori, con la ricollocazione delle piante interferenti con il tracciato. L'area presente nella parte terminate di Via Da Mosto, attualmente abbandonata, sarà recuperata e destinata a giardino, per permettere il collegamento del nuovo percorso con la pista esistente del Canale Camuzzoni».

Il fatto che il taglio degli alberi di Via Emo sia una notizia falsa viene contestato dal Partito Democratico che aveva addirittura avviato una petizione per scongiurare l'abbattimento. In due giorni, le firme raccolte sono state più di mille e per alimentare la protesta è stato organizzato un sit-in proprio in Via Emo, dalle 11.30 di sabato prossimo. «Altro che fake news, la registrazione della seduta della commissione consiliare è pubblica e tutti possono ascoltare il tecnico comunale annunciare il taglio degli alberi in Via Emo in quanto interferenti con la pista. E sempre secondo il tecnico, gli alberi sarebbero pure malati e pericolosi - hanno dichiarato il consigliere comunale PD Federico Benini, il consigliere PD in terza circoscrizione Sergio Carollo ed il segretario del circolo PD della circoscrizione Riccardo Olivieri - A chi dovremmo credere? Alla versione del tecnico o a quella del sindaco? Con la nostra petizione proponiamo una variante alla percorso della ciclabile per salvare gli alberi e collegare anche le scuole Pertini».

Tra l'altro, l'amministrazione comunale veronese si sarebbe rimangiata anche ciò che lei stessa aveva espresso. Il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco ha, infatti, tirato fuori la delibera di giunta del 2019 con cui è stato approvata la realizzazione della pista ciclabile tra Saval e San Zeno. Nella relazione tecnica allegata alla delibera, c'è scritto che alcuni alberi sarebbero stati abbattuti in Via Faliero ed in Via Emo. Nella seduta della commissione consiliare del 17 febbraio scorso, Bertucco aveva chiesto una stima di quanti alberi sarebbero stati tagliati. I tecnici hanno risposto circa 15 in Via Emo ed una decina in Via Faliero. È da quella commissione che è nata la protesta contro il taglio degli alberi, a cui il sindaco ha replicato ieri dicendo che nessun albero verrà abbattuto. «Ma da giovedì 17 a lunedì 21 febbraio, sindaco, cosa è cambiato?», ha concluso Bertucco.

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