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Tappa a Verona della staffetta rosa per la ricerca scientifica contro tumori femminili

Tra i partecipanti anche sei donne che si sono trovate a lottare contro la malattia e che sono tornate alla vita più forti di prima

Niente ferma il rosa, niente ferma le donne. Questo è lo slogan della quarta edizione della "Staffetta Pink" di Fondazione Umberto Veronesi, che si svolgerà a Verona sabato 9 ottobre. Obiettivo della manifestazione è promuovere l'importanza della prevenzione e raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica sui tumori femminili. A partecipare saranno le Pink Ambassador di tutta Italia, e a rappresentare Verona ci saranno sei donne che si sono trovate a lottare contro la malattia e che sono tornate alla vita più forti di prima. Con questa corsa vogliono sensibilizzare le donne a non rimandare mai gli appuntamenti di routine, quei controlli che possono evitare l’insorgere di patologie gravi.

La Fondazione Umberto Veronesi recluta ogni anno donne operate di tumore al seno, all'utero e all'ovaio che accettano una nuova sfida: allenarsi con tenacia per alcuni mesi con l’obiettivo di arrivare a correre 21 chilometri, la distanza di una mezza maratona. Questa staffetta vuole dunque unire tutta l’Italia per sottolineare ancora una volta l’importanza della ricerca e della prevenzione e mandare il forte messaggio che dopo la malattia si può tornare a vivere più forti di prima, anche grazie alla corsa.

Sono 18 le città italiane partecipanti alla staffetta, in ognuna delle quali ci sarà una squadra rosa formata da donne, accuratamente selezionate dalla Fondazione Veronesi, ognuna delle quali percorrerà 5, 10 o 21 chilometri che, sommati tutti insieme, formeranno la lunghezza dell’Italia da nord a sud.
Da maggio le atlete veronesi Rita Villa, Silvia Calzavara, Lisa Bazzucco, Emanuela Santoro, Catia Del Boccio e Valentina De Cata hanno iniziato ad allenarsi sotto la guida della coach Simona Mapelli, per poter presentarsi al meglio alla partenza della staffetta che sarà sabato mattina alle 9.15 a Corte Molon, per finire in piazza Bra verso le 17.30. Alle runner scaligere si uniranno anche quelle di Venezia e Trento, per correre insieme le varie distanze previste.

«È un piacere presentare questo evento al femminile che coniuga sport e solidarietà - ha detto l'assessore allo sport Filippo Rando - Per questo voglio ringraziare la passione coinvolgente delle Pink Ambassador, perché fin dal primo momento hanno creduto fortemente nel progetto e nell'importanza di dare il proprio contributo. Fondazione Veronesi è un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale, Verona è orgogliosa di essere tra le città italiane che contribuiscono a concretizzare il progetto ed è sempre al fianco di iniziative di questo tipo. Bene il messaggio che le donne devono prendersi cura di se stesse e che la famiglia deve essere loro di supporto in questo».
«Ringraziamo il Comune di Verona per aver accolto a braccia aperte la nostra iniziativa - ha detto Valentina De Cata -. Noi siamo state reclutate come ambasciatrici per correre sì una staffetta con percorrenze diverse, ma soprattutto per testimoniare l’importanza che ha la prevenzione, che è vita, e noi ne siamo la diretta dimostrazione».

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