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Soccorso Alpino Veneto, nel 2020 più di mille interventi di salvataggio

Rispetto al 2019, sono aumentati del +16%. E sono state 1.086 le persone soccorse dagli operatori

Anche il 2020 si è chiuso con una considerevole mole di interventi portati a termine con successo dagli operatori del soccorso alpino del Veneto.

L'attività svolta l'anno scorso dai diversi organici ha permesso di soccorrere 1.086 persone nel corso di 1.054 interventi. Interventi che, rispetto al 2019, sono aumentati del +16%. E, nel dettaglio, gli interventi di carattere sanitario sono stati 888 mentre quelli di protezione civile sono stati 155.
Dunque, nel 2020, più di mille persone sono state soccorse sulle alture venete. Questo conferma il trend in aumento già verificato nel 2019, ma risulta anomalo considerate le restrizioni anti-coronavirus. L'aumento conferma la costante crescita degli appassionati frequentatori della montagna, ma in parte è dovuto alla superficialità di chi affronta montagna senza preparazione fisica o tecnica e senza attrezzatura adeguata.
Nel 2020 si sono registrate 69 ricerche, con 89 persone soccorse, dato leggermente inferiore rispetto al 2019, ma che attesta, ancora una volta, scarse preparazione e consapevolezza degli escursionisti ad affrontare l'ambiente montano.
La percentuale di intervento del mezzo aereo ormai si è attestata attorno al 40% circa e varia sia dall’orario giornaliero in cui avviene la chiamata sia, ovviamente, in base alle condizioni atmosferiche del momento.
Nella presentazione dei dati riferiti all'anno scorso, il soccorso alpino veneto ha specificato che il 45% circa degli interventi ha riguardato persone illese, mentre un ulteriore 47,33% riguarda i codici sanitari meno gravi. Il 90,8% delle persone soccorse non era iscritto al Cai (Club alpino italiano) e non disponeva di una propria assicurazione. Rispetto alle attività coinvolte, l'escursionismo si conferma come quella più coinvolta nei soccorsi, con un 54.50%. E particolare evidenza merita l'impegno, anche in termini di tempo, che ogni soccorritore dedica alla struttura: nel 2020 le varie attività del soccorso alpino hanno impiegato circa 89.753 ore/uomo, delle quali circa il 29% destinato alle operazioni di soccorso ed il restante 71% oltre che alla gestione delle stazioni, soprattutto alla formazione personale e di squadra.

SLIDE DI STATISTICHE

La formazione rappresenta infatti la parte più qualificante dell'attività, poiché è l'aspetto determinante per la sicurezza dei soccorritori e delle persone soccorse. I dati sono anche nel 2020 estremamente significativi. Sono stati eseguiti complessivamente 961 eventi formativi, con una presenza di complessivi 7.880 volontari ed una presenza media di circa 8 volontari per evento eseguito.

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