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Sicurezza nei cantieri edili, riparte il progetto di formazione nelle scuole

La sicurezza sul lavoro sarà promossa con lezioni teoriche e pratiche negli istituti tecnici ad indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio" della provincia

Formare una vera e propria cultura della sicurezza nei cantieri edili già dalla scuola, con attività mirate di didattica in aula e operativa sul campo. È questo l'obiettivo del progetto «La promozione della sicurezza negli istituti tecnici ad indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio" della provincia di Verona», giunto al quarto triennio e presentato questa mattina, 2 settembre, nel municipio di Verona.

Un tema, quello della sicurezza sul lavoro e in particolare nei cantieri edili, quanto mai attuale. I dati aggiornati ai primi sette mesi del 2021, fotografano un balzo di 18 punti percentuali tra gli infortuni in Veneto rispetto allo stesso periodo del 2020, numeri che non possono essere trascurati e che richiedono interventi concreti. Si parte quindi dalla scuola, dove gli studenti devono imparare non solo come costruire, ma anche come farlo in sicurezza. Formazione e prevenzione devono dunque andare di pari passo, motivo per cui fondamentale è l’azione fatta in rete da attori istituzionali e non.
Riguardo invece ai dati della polizia locale del capoluogo, da inizio anno sono stati 24 i cantieri segnalati all’autorità giudiziaria per infortuni.

Il Comune di Verona partecipa convintamente al progetto mettendo a disposizione molti cantieri di varie tipologie per poter far svolgere agli studenti il lavoro sul campo e contribuire a dar loro ogni nozione necessaria essendo i futuri committenti dei lavori e responsabili di ogni aspetto.
Di durata triennale, il progetto è stato avviato a partire dall’anno scolastico 2012-2013 da Inail Verona, Spisal Ulss 9 Scaligera, Esev-Cpt Verona, in collaborazione con l'Istituto Cangrande della Scala (capofila degli altri istituti aderenti di San Bonifacio, San Pietro in Cariano e Legnago) e, da alcuni anni, con il patrocinio del Comune di Verona e la partecipazione attiva della polizia locale. E da quest'anno anche dei vigili del fuoco.
Fino ad oggi sono state coinvolte 150 classi, per un totale di circa 3.700 studenti, nonostante le difficoltà causate negli ultimi due anni dalla pandemia, con la realizzazione di circa 1.100 ore di attività diretta di carattere formativo, informativo e di addestramento. Il progetto terminerà la sua annualità il 28 aprile in occasione della Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro, dedicata a esercitazioni di gruppo anche in forma ludica sugli argomenti affrontati nel corso dell'anno progettuale, con la relativa assegnazione di riconoscimenti per le classi partecipanti che si confronteranno, suddivisi per classi, in una sorta di gara.
L’obiettivo principale è la promozione della cultura della sicurezza negli istituti tecnici ad indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio" favorendo e sostenendo i docenti nella programmazione, pianificazione e realizzazione di un piano formativo che permetta di raggiungere effettivamente le finalità previste dall’ordinamento scolastico per le classi terze, quarte e quinte.
Si passerà dalla teoria alla pratica, prima incontri formativi specifici, quindi attività di carattere informativo e di addestramento svolta in parte in aula ed in misura prevalente in situazioni reali, sui cantieri. In tale prospettiva nel corso dell’anno vengono effettuate attività pratiche per approfondire i temi affrontati in aula e permettere agli studenti di iniziare a coglierne e riconoscerne criticità, problematicità e possibilità di intervento e di risoluzione delle stesse.

«Trattiamo un tema particolarmente delicato e che purtroppo occupa troppo spesso le pagine di cronaca nera - ha commentato l'assessore ai lavori pubblici di Verona Luca Zanotto - L'argomento non va assolutamente sottovalutato, servono controlli rigidi e costanti nei cantieri, ma soprattutto è importante fare formazione. I nostri ragazzi devono capire quanto sia fondamentale fare prevenzione nei cantieri, dove si svolgono lavorazioni anche delicate e pericolose. L'amministrazione comunale in questo progetto è presente con i propri funzionari, mettendo a disposizione i cantieri, e con la polizia locale. Ogni errore purtroppo viene pagato a volte anche tragicamente, quindi è importante formare i nostri ragazzi ad affrontare al meglio queste situazioni».
«Noi purtroppo interveniamo quando accade un infortunio - ha sottolineato la dirigente Inail territoriale Stefania Marconi - Il settore costruzioni ne è flagellato, quindi l’attenzione deve essere massima, mai abbassare la guardia. La forza di questo progetto è la continuità, e noi dobbiamo dare agli studenti gli strumenti per avere una completa cultura della sicurezza».
«Finora in questo progetto è stato fondamentale coinvolgere i ragazzi in modo attivo e partecipativo, vivendo il cantiere e imparando ogni minimo particolare, rispettando le regole – ha detto Manuela Peruzzi dello Spisal Ulss 9 - I cantieri sono pericolosi e ogni anno siamo chiamati per 4 o 5 vittime, spesso per mancanza di protezione. Ognuno di noi partecipa alla sicurezza, nessuno escluso».
«Per noi questo è un progetto strategico e fondamentale come lo è l’educazione stradale - ha detto il comandante della polizia locale Luigi Altamura - Cerchiamo di dare tutto il contributo possibile, partire dalla scuola è fondamentale. Questo progetto dovrebbe essere fatto in tutta Italia».

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