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Salone mondiale del turismo in Gran Guardia. «Verona capitale del mondo Unesco»

Taglio del nastro con il sindaco Tommasi e con il presidente della Regione Zaia, che chiede di combattere la speculazione sul prezzo del gas per aiutare le aziende del settore

È stato inaugurato ieri mattina, 15 settembre, in Gran Guardia il Salone mondiale del turismo, ospitato per la prima volta a Verona. Una vetrina internazionale che ospiterà momenti di dialogo tra strutture ricettive, del turismo, istituzioni, agenzie e tour operator presentando i siti Unesco italiani e di altri paesi del mondo.

Al taglio del nastro, insieme al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e all'assessore regionale al turismo Federico Caner ha partecipato anche il sindaco di Verona Damiano Tommasi e l'assessora al turismo del Comune di Verona Marta Ugolini, la quale ha preso parte ai lavori della giornata.

«Ospitare tanti luoghi che parlano al mondo è un onore - ha detto Tommasi - La nostra amministrazione è orgogliosa di rappresentare il territorio veronese, verso il quale auspichiamo cresca l’attenzione da parte di tutti e la consapevolezza di ciò che rappresenta nel mondo, visto che può essere annoverata tra le ambasciatrici delle bellezze d'Italia. Una grande responsabilità che sento mia ma che spero di condividere con tutti i cittadini, credo che ciascuno abbia il compito di essere all’altezza della propria città. Mi auguro che questi giorni di lavoro siano anche occasione per conoscere la grande ospitalità di cui Verona è capace, oltre che per ammirarne le bellezze storiche, artistiche e non solo. Nei prossimi anni questi luoghi saranno al centro del mondo grazie alle Olimpiadi invernali del 2026, è bene che cominciamo a ragionare davvero su scala internazionale. Il Salone si svolge in concomitanza con le giornate del Tocatì, una manifestazione fortemente radicata nel territorio ma che ha assunto negli anni importanza nazionale. Per gli ospiti del Salone mondiale del turismo è l'occasione per conoscere un festival di giochi di strada davvero unico, una festa collettiva a cui partecipa tutta la città».

Il numero degli espositori presenti a Verona è superiore alle aspettative, con 70 buyer specializzati e con protagonisti 80 siti italiani e internazionali iscritti alla World Heritage List. La tre giorni veronese prevede anche un workshop b2b dedicato agli operatori della domanda e dell’offerta di turismo Unesco e un ampio spazio espositivo aperto gratuitamente dalle 10 alle 18 ogni giorno.

«Verona diventa per tre giorni la capitale del mondo Unesco, con un salone che già a luglio aveva registrato il tutto esaurito - ha commentato Zaia - Questo ha un significato importante: il patrimonio mondiale è una leva determinante per la ripresa del settore turistico, per la promozione in presenza e per la crescita economica del Paese. I Patrimoni dell’Umanità non sono un semplice elenco di bellezze ma sono delle vere e proprie leve che spingono il turismo e il Pil. Una potente leva di attrazione per una terra come il Veneto che ha intrapreso un percorso diretto alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale nel suo complesso, capace di rispondere ad una domanda di turismo sempre più responsabile e sostenibile che ci confermerà ai vertici turistici nazionali con 72 milioni di presenze e 18 miliardi di fatturato. Una industria che vale il 10% del prodotto interno lordo regionale. Il marchio Unesco è una sorta di certificazione internazionale che garantisce visibilità a siti identitari che attraggono un turismo consapevole. La Regione riconosce il valore dei suoi nove siti Patrimonio dell’Umanità, che costituiscono una eredità da difendere, conservare e consolidare al tempo stesso perché rappresentano una ricchezza inestimabile. Nove gioielli custoditi da un territorio che offre infinite opportunità a livello artistico, culturale e paesaggistico e rappresentano, di fatto, l’anello di congiunzione tra le spiagge dell’Alto Adriatico, le città d’arte, i laghi e le montagne venete».

Nella visione di Zaia, dunque, l'Unesco è una leva del turismo e il turismo è una leva dell'economia regionale. Un'economia compromessa però dal caro energia alimentato dalla speculazione. È questa la principale avversaria da battere, come spiegato da Zaia nelle video-interviste. E il presidente della Regione si è detto fiducioso anche per due dossier che potrebbero aumentare il patrimonio Unesco nel Veronese: quello per l'Amarone e quello per la pesciara di Bolca.

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