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Giunta del Veneto approva bilancio. «Vale 16 miliardi e tiene conto del Pnrr»

Il presidente regionale Luca Zaia: «È doveroso pensare alla ripartenza e la manovra considera e rende operativi i nuovi scenari, per innescare un virtuoso rilancio dell’economia e superare gli effetti negativi della pandemia»

«In meno di due mesi, dalla parifica del rendiconto 2020 abbiamo approvato il bilancio di previsione per il prossimo triennio, in largo anticipo rispetto alle previsioni normative. Vale 16 miliardi. Le voci di bilancio tengono conto dell’impatto dei fondi legati al Pnrr e, inevitabilmente, le scelte economico-finanziarie sono e saranno concentrate verso la ripartenza, per dare ai cittadini e alle imprese venete le risposte necessarie senza incertezze o rallentamenti burocratici. Questo lo ritengo sinonimo di efficienza e efficacia dell'azione amministrativa, il segreto per riuscire a movimentare, quasi in tempo reale, ingenti risorse finanziarie a favore dei veneti». Lo ha detto oggi, 17 agosto, il presidente della Regione Luca Zaia, al termine della giunta regionale in cui è stata approvata la Legge di Bilancio 2022-2024.

«È trascorso un anno e mezzo dall'inizio della pandemia e il virus, purtroppo, ci ha abituato a cambiamenti repentini di scenario - ha detto il presidente Zaia - In questi 18 mesi abbiamo affrontato la situazione garantendo un piano di sanità pubblica capace di contrastare la diffusione del coronavirus e una campagna vaccinale che oggi raggiunge quasi i 6 milioni di somministrazioni. Di pari passo le scelte economico-finanziarie si sono concentrate nel sostenere la macchina della sanità regionale. Oggi è doveroso, però, pensare alla ripartenza e la manovra di bilancio considera e rende operativi i nuovi scenari, per innescare un virtuoso rilancio dell’economia e del territorio del Veneto, cruciale per superare gli effetti negativi della pandemia. In poche parole abbiamo raccolto la sfida della programmazione comunitaria incrementando di 10 milioni di euro il cofinanziamento regionale che, quindi, passa dai 65 milioni annui degli ultimi 5 anni a 75 milioni per il prossimo triennio. Confermiamo l'importante investimento di 85 milioni da destinare agli impianti sportivi, protagonisti delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, così come sul fronte delle infrastrutture viarie abbiamo previsto oltre 23,8 milioni annui fino al 2023, oltre ad aver riconfermato le risorse per la sicurezza dei viadotti (5 milioni di euro)».

La manovra varata oggi introduce un importante contributo regionale straordinario, in conto capitale, di 300 milioni di euro a favore dell’Azienda Ospedaliera di Padova per la realizzazione del nuovo Polo della Salute. «E un occhio di riguardo lo avremo anche per il mondo dell’istruzione, garantendo i 31milioni di euro, per ciascun anno dell’intero triennio 2022-2024, a favore delle scuole paritarie - ha spiegato ancora Zaia - Un’attenzione dedicata in particolare al mondo delle università, che vede fin dal bilancio di previsione l’iscrizione dello stanziamento di 6,5 milioni di euro per le borse di studio, congiuntamente al rafforzamento del finanziamento a favore degli Esu, nella misura di 2 milioni. Una dimostrazione tangibilmente dell’impegno dell'amministrazione già a decorrere dal primo di gennaio, senza ricorrere a manovre di assestamento in corso di esercizio. Il principio vale anche per la formazione professionale, alla quale destiniamo 29 milioni di euro, un ambito che oggi rappresenta un intermediario importante per il mondo del lavoro in termini di occupazionali. Infine, è stato incrementato il sostegno finanziario a supporto dell’azione degli enti strumentali regionali: è stato aumentato da 8 a 10 milioni di euro il finanziamento regionale agli Esu, ma è doveroso sottolineare il sostegno a supporto di Veneto Strade, così come le risorse stanziate per Veneto Agricoltura. Si avviano anche le Fondazioni per Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità e per Cortina in vista degli eventi sportivi legati alle Olimpiadi del 2026».

«L’amministrazione regionale del Veneto dimostra di essere pronta e di avere a disposizione i numeri per giocare una importante partita: quella dove dimostrerà di saper impiegare al meglio tutti i possibili fondi comunitari, ma soprattutto dovrà relazionarsi con quelli legati al Pnrr, per consolidare le previsioni positive sul Pil veneto, riferite al secondo semestre 2021 e al 2022, che vedono la nostra Regione sopra la media nazionale, ma anche fra le prime in Italia», ha commentato l'assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara. «Per il dodicesimo anno consecutivo la Regione Veneto non ricorre ad applicare il miliardo e 180 milioni di possibili incrementi fiscali regionali e questo ci rende orgogliosi perché dimostra che sappiamo dare risposte ai cittadini veneti senza mettere le mani nelle loro tasche - ha concluso l'assessore - Il bilancio di previsione 2022 destina circa 9,7 miliardi di euro per la sanità, circa 2,9 miliardi di euro per partite di giro, circa 1,3 miliardi di euro per partite vincolate e circa 1,2 miliardi di euro derivanti da assegnazioni statali e comunitarie. Per la politica regionale viene riservata una quota pari a 1 miliardo e 300 milioni e su questo tema credo che riusciremo ad avviare un confronto anche con il consiglio regionale, per definire le iniziative da avviare».

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