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Zaia sul conflitto in Ucraina: «Siamo preoccupati, fino a 50 mila profughi in Veneto. Rischio Terza guerra mondiale»

Il presidente Zaia definisce «un folle atto criminale» l'invasione russa dell'Ucraina e si dice preoccupato per la possibile crescita del flusso di profughi verso l'Italia ed il Veneto

«Siamo a quasi 13 mila acccessi in Veneto, lo dico perché noi abbiamo il tema dei tamponi essendo obbligatorio, con una positività che è bassissima, va detto, perché arriva una popolazione che ha una positività bassa, circa il 2,5% sui tamponi fatti, ma siamo preoccupati perché se non sarà pace il tema dei flussi dei profughi sarà un tema importante». Lo ha dichiarato quest'oggi, lunedì 21 marzo, il governatore Luca Zaia interpellato da TrevisoToday. Lo stesso presidente Zaia ha poi aggiunto: «Si calcola un milione di profughi a livello nazionale, il che vuol dire che il Veneto potrebbe avere tra le 45 e le 50 mila persone. È una grossa preoccupazione».

Il governatore Zaia ha poi ringraziato i veneti che «finora hanno dato la disponibilità per oltre 11 mila posti letto, e questo è un dato di solidarietà unico». In conclusione il presidente ha quindi lanciato il suo accorato appello: «Che facciano la pace, le prove muscolari e gli scambi dialettici adesso non ci servono più. Bisogna che ci sia la pace, altrimenti l'Ucraina viene sicuramente devastata, e questo è stato sicuramente un folle atto criminale, la sua invasione, ma dall'altro questa guerra rischia di diventare la Terza guerra mondiale», ha concluso un visibilmente preoccupato Luca Zaia.

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