rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

'Ndrangheta nella Bergamasca, 33 arresti. Perquisizioni anche in Veneto

Ricostruito giro sospetto di fatture false per oltre 20 milioni di euro. La presunta associazione a delinquere avrebbe commesso numerosi reati per agevolare l'attività del clan Arena

Da questa mattina, 5 settembre, sono in corso decine di perquisizioni in 12 province tra Lombardia, Veneto, Piemonte, Umbria, Sardegna, Basilicata e Calabria. Operazioni legate agli arresti eseguiti oggi dai carabinieri e dai finanzieri di Bergamo nell'ambito di un'indagine contro la criminalità organizzata coordinata dall'Antimafia di Brescia. Gli ordini di arresto emessi dal gip bresciano sono 33 e ad essi è collegato un sequestro finalizzato alla confisca per un valore equivalente di oltre 6,5 milioni di euro.

I 33 arrestati sono indagati, a vario titolo, di associazione per delinquere. Numerosi i reati ipotizzati: usura, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e favoreggiamento, oltre ad altri reati tributari e fallimentari. Crimini aggravati dall'aver agevolato l'attività del clan Arena, famiglia della 'ndrangheta crotonese di Isola di Capo Rizzuto.

A dare il via alle indagini sono stati i carabinieri bergamaschi, i quali hanno poi coinvolto la guardia di finanza per alcuni accertamenti di natura economico-finanziaria. L'investigazione è partita da alcune estorsioni eseguite nel Bergamasca da alcuni soggetti ritenuti collegati alla 'ndrangheta calabrese. Ed il lavoro sinergico tra carabinieri e finanziari ha permesso di ricostruire un giro sospetto di fatture false per oltre 20 milioni di euro. Ad emettere queste fatture fasulle sarebbero state sette società intestate a prestanome o ad imprenditori compiacenti e con sedi in Lombardia, Umbria e Calabria. E lo scopo sarebbe stato quello di riciclare i guadagni di attività delittuose.

L'attività illecita si sarebbe inoltre avvalsa della consulenza di alcuni professionistri contabili, i quali avrebbero ideato e realizzato dei modelli seriali di evasione fiscale a beneficio delle società riconducibili alla sospetta associazione criminale. E il tutto si sarebbe svolto anche con la compiacenza di un funzionario dell'Agenzia delle Entrate, accusato ora di corruzione. Il funzionario sarebbe stato pagato per favorire l'erogazione di alcuni servizi fiscali richiesti da un professionista contabile legato all'organizzazione criminale.

Video popolari

'Ndrangheta nella Bergamasca, 33 arresti. Perquisizioni anche in Veneto

VeronaSera è in caricamento