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Giovedì, 25 Aprile 2024

Lupi in Lessinia: tre branchi censiti e accertate 108 predazioni nel 2021

Gli animali uccisi dai lupi sono stati 213, secondo i dati forniti dall'Ente Parco Naturale Regionale della Lessinia

L'Ente Parco Naturale Regionale della Lessinia ha presentato i dati sulla consistenza e la distribuzione del lupo e sull’entità delle predazioni accertate nel 2021 nella Lessinia veronese. Dati acquisiti grazie all'attività di monitoraggio della specie effettuata dai guardiaparco, dai carabinieri forestali e dalla polizia provinciale.

Lupo Slavc lessinia verona foto massimo sauro-2
(Il lupo Slavc - Foto Massimo Sauro)

Nel 2021 è stata accertata la presenza di tre branchi di lupi. Il primo è quello storico, costituitosi nel 2013, con la coppia formata da Slavc e Giulietta. Branco che si muove dalle valli e dalle dorsali che dall’altopiano centroccidentale conducono all’alta pianura veronese sino a circa 600 metri di quota, ma anche sul versante atesino, sino al fondovalle della Val d’Adige, e sul versante sinistro della Val dei Ronchi, nei comuni di Bosco Chiesanuova, Erbezzo, Sant’Anna d’Alfaedo, Ala e Avio. Il secondo è quello sorto nel 2020 nella Lessinia orientale ed è l'unico che gravita solamente nel Veronese. I lupi di questo branco si spostano nella porzione sudorientale dell'altopiano, scendendo sino a circa 600 metri di quota, tra l'alto Vajo di Squaranto e l'alta Val d’Illasi, nei comuni di Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese, Velo Veronese, Selva di Progno e Badia Calavena. Il terzo branco è noto dal 2016, si riproduce in territorio trentino e pare frequentare irregolarmente l'area della foresta demaniale regionale di Giazza e le zone limitrofe lungo i confini tra i comuni di Selva di Progno, Ala e Crespadoro.
Oltre ai tre branchi, vi è anche la possibile presenza stabile di altri due individui ripresi con fototrappola nel basso Vajo di Squaranto nel comune di Verona. Ed è da confermare la possibile presenza di un individuo isolato nella zona del Monte Pastello e nelle aree limitrofe nei comuni di Fumane e Marano di Valpolicella.

I branchi sono così composti: 11 lupi per il branco del 2013 (6 adulti e 5 giovani nati nell'anno 2021); 13 o 14 lupi per il branco del 2020 (5 adulti e 8 o 9 giovani nati sempre l'anno scorso) e 13 lupi per il branco del 2016 (5 adulti e 8 giovani). Inoltre, vi sono altri 2 o 3 individui (in attesa di ulteriori riscontri) ed un lupo deceduto causa investimento stradale.


(Lupo ripreso da una fototrappola)

L'entità delle predazioni accertate nella Lessinia veronese nel 2021 è pari a 108 eventi, per un totale di 213 animali predati: 107 bovini, 80 pecore, 9 capre, 8 asini e 9 alpaca-lama. Nella Lessinia Trentina sono stati invece registrati 21 eventi di predazione con altrettanti capi bovini predati (dati forniti dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento). Gli eventi accertati entro i limiti territoriali del Parco Naturale Regionale della Lessinia sono pari a 30.
Su 108 eventi predatori, il territorio più colpito è quello del comune di Bosco Chiesanuova, con ben 44 eventi. Nel corso del 2021 sono pervenute alla Regione 109 istanze per predazioni accertate nel territorio della Lessinia, nei comuni di: Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Erbezzo, Fumane, Grezzana, Negrar, Roverè Veronese, Sant'Anna d'Alfaedo, Selva di Progno e Velo Veronese. Di queste 109, 16 sono pervenute nel corso del mese di dicembre, a bilancio regionale chiuso, e saranno pertanto istruite e pagate con il bilancio 2022. Per le istanze risultate ammissibili, sono state concesse liquidazioni per quasi 170mila euro.

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(Pascoli della Lessinia - Foto Giuliano Menegazzi)

Oltre a quella del lupo, nel territorio del parco della Lessinia è consolidata anche la presenza del cinghiale. Ed i danni da cinghiale sui terreni ricadenti all'interno dell'area protetta, vanno segnalati all'ente Parco che si attiverà per la perizia e il rimborso.
A questo proposito, il Parco sta lavorando con il comitato tecnico-scientifico per adeguare le tabelle relative ai rimborsi dei danni causati proprio dal cinghiale, tenendo conto delle variabili che caratterizzano il territorio montano interessato. L'ente, inoltre, sta proseguendo l'iter di modifica dei due articoli del Piano Ambientale del Parco, che permetterà di attivare il controllo del cinghiale all'interno dell'area protetta.

Il Parco Naturale Regionale della Lessinia mette a disposizione il servizio di raccolta denunce per chi subisce danni da predazioni da lupo e da altra fauna selvatica, telefonando allo 045-6799211 o scrivendo a direzione@lessinia.verona.it.

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