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Zaia: «Sorveglianza estrema. In questi 10 giorni ci giochiamo il futuro»

Il presidente della Regione Veneto ha anche annunciato alcuni aggiustamenti alla sua ordinanza su alcuni dettagli come il servizio mensa, l'ospitalità connessa all'emergenza, l'attività motoria e sportiva ed i mercati all'aperto

«Stiamo lavorando per un'altra ordinanza che uscirà nel pomeriggio per rendere ancora più comprensibili alcuni aspetti». Lo ha annunciato oggi, 4 aprile, il presidente del Veneto Luca Zaia dopo aver letto i numeri del bollettino di questa mattina sull'emergenza coronavirus in Regione. Numeri che mostrano ancora una fase calante della diffusione di Covid-19, ma che da oggi saranno tenuti d'occhio con molta più attenzione, essendoci stata la riapertura delle attività produttive. «Cominciamo il percorso di sorveglianza estrema e di preoccupazione sul rispetto delle regole - ha dichiarato Zaia - In questi dieci giorni ci giochiamo il futuro. Se avessimo una recrudescenza importante di ricoveri dovremo ricorrere di nuovo a misure restrittive. Quindi chiedo l'impegno di tutti».

E dopo questo appello al rispetto delle regole, il presidente regionale ha esposto i vari argomenti dell'ordinanza di oggi, che di fatto revoca e aggiorna quella entrata in vigore da oggi. Il primo aggiornamento riguarda il servizio mensa: «I lavoratori dei cantieri o comunque i lavoratori di gruppi definiti possono avvalersi del servizio di ristorazione - ha dichiarato Zaia - Lo possono fare solo i dipendenti i cui nominativi sono stati forniti dal datore di lavoro e solo in un determinato orario, con possibilità di suddivisione dei turni. E tra un turno e l'altro i locali devono essere arieggiati e sanificati. Deve essere rispettato il distanziamento e le norme igienico-sanitarie. Gruppi di imprese diverse devono mangiare in sale distinte. In sostanza, i ristoranti e le mense possono erogare il servizio a porte chiuse, a gruppi definiti e sulla base di un accordo stabilito con le imprese del territorio».
Sull'ospitalità di lavoratori della sanità o di chi svolge un'attività connessa all'emergenza: «È ammessa - ha dichiarato Zaia - Il servizio potrà essere fornito non solo dagli alberghi, ma ad esempio anche dagli agriturismi».
La nuova ordinanza specifica ancora meglio alcuni dettagli sull'attività sportiva e motoria, indicando sempre che due o più conviventi possono svolgerla senza l'obbligo delle mascherina, mentre tra non conviventi vige sempre l'obbligo della mascherina.
Viene inoltre specificato che anche nei mercati all'aperto è ammessa la vendita di fiore e piante, libri e vestiti per bambini.
«Accesso ai locali di attività economica - ha proseguito Zaia - Si può entrare nei locali anche delle attività sospese per vigilanza, manutenzioni, sanificazioni e per ricevere in magazzino beni e forniture».
Sugli spostamenti è stato chiarito che per far visita ai congiunti si può andare anche in compagnia dei propri conviventi, mentre a far la spesa si deve andare individualmente, ma si può raggiungere un punto vendita anche al di fuori del proprio comune di residenza. 

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