«Scrivete una lettera a Draghi», il compito da cui è nata la visita del premier a Sommacampagna
La professoressa Elena Elvira Murino ha raccontato di come un'esercitazione data ad una classe di seconda media abbia poi portato Mario Draghi alla Dante Alighieri
Da un compito per casa alla visita del capo del Governo alla scuola media veronese. Oggi, 20 maggio, il presidente del Consiglio Mario Draghi è partito da Roma ed ha parlato agli alunni della Dante Alighieri di Sommacampagna. Una visita nata da un'esercitazione richiesta da una professoressa della classe 2aD, Elena Elvira Murino. Di solito, infatti, è in seconda media che si impara a scrivere una lettera. E la professoressa Murino ha chiesto ai suoi alunni di scrivere una lettera formale al presidente Draghi. Ogni studente ha scritto la sua, per un totale di 20 missive che la prof ha inviato a Palazzo Chigi. Da Draghi non è arrivata nessuna risposta scritta, ma l'annuncio di una visita che avrebbe permesso al presidente di Consiglio di rispondere di persona. Quella visita c'è stata oggi ed il racconto dell'episodio che l'ha resa possibile è stato riferito dalla professoressa Murino al programma radiofonico Un Giorno da Pecora, su Rai Radio 1.
«Per far esercitare a scrivere i ragazzi gli ho fatto preparare delle lettere per il premier, anche per far passare il messaggio che si può parlare anche con queste autorità. E Draghi, invece che risponderci, è venuto di persona», ha detto Elena Elvira Murino ai due conduttori del programma, Giorgio Lauro e Francesca Fagnani.
Insieme a lei, anche quattro alunne della classe che ha scritto le lettere a Mario Draghi. Ed una di loro, Chiara, ha descritto così l'impatto ricevuto dal vedere di persona il presidente del Consiglio: «Ho provato una forte emozione. Si è approcciato a noi senza nessuna formalità, come se fossimo amici in confidenza da una vita».