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Nuovo collettore del Garda, cominciati i lavori. «È una giornata epocale»

I cantieri si sviluppano lungo la passeggiata a lago ed interessano il tratto di collettore che va dall’impianto di sollevamento di Villa Bagatta, a Lazise, all’impianto di sollevamento di località Ronchi, a Castelnuovo del Garda

Oggi, 22 dicembre, sono stati inaugurati ufficialmente i cantieri per la realizzazione del nuovo collettore del Garda. Una giornata che segna l'inizio tangibile di una delle più importanti opere per la provincia di Verona. All'inaugurazione dei cantieri del primo lotto erano presenti l'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin, il presidente di Azienda Gardesana Servizi Angelo Cresco con il direttore generale Carlo Alberto Voi, il presidente di Ato Veronese Bruno Fanton con il direttore Luciano Franchini, il presidente di Ats Garda Ambiente Giovanni Dal Cero e i sindaci del territorio gardesano. Presenti anche i parlamentari Anna Lisa Baroni, Vania Valbusa, Alessia Rotta e Diego Zardini, l’europarlamentare Paolo Borchia, il direttore di Acque Bresciane Paolo Saurgnani e il segretario generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa.

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I cantieri, che si sviluppano lungo la passeggiata a lago, interessano il tratto di collettore di quattro chilometri che va dall’impianto di sollevamento di Villa Bagatta (Lazise) all’impianto di sollevamento di località Ronchi (Castelnuovo del Garda). L’intervento prevede la posa di 3,7 chilometri di nuova tubazione a gravità. In parallelo vengono posati 4 chilometri di nuove tubazioni in ghisa sferoidale, che rappresentano il primo tratto della tubazione in pressione, che va da Brancolino di Torri del Benaco al depuratore di Peschiera del Garda. Ad eseguire i lavori l'impresa edile stradale Artifoni che si è aggiudicata l'appalto del valore di circa 10 milioni di euro.
La ciclopedonale, tra Lazise e Castelnuovo, nel tratto interessato dai lavori, è chiusa al transito di pedoni e biciclette, ma sarà riaperta in primavera, in tempo per la stagione turistica. La durata complessiva dell’intervento è di circa un anno, compresa la sospensione estiva dei cantieri prevista per non causare disservizi ai turisti.

inizio lavori collettore garda-2

«Con emozione ed orgoglio inauguriamo il primo cantiere del nuovo Collettore del Garda, assieme a tutti i sindaci coinvolti - ha detto il presidente di Ags Angelo Cresco - Quest’opera risponde alle richieste del territorio, che da dieci anni si è posto come obiettivo principale il rifacimento del collettore. Si tratta di un'infrastruttura decisiva per l’ambiente, l’ecosistema del lago, ma anche per tutelare i cittadini e quei 24 milioni di turisti che arrivano ogni anno sul Garda. Ne va dell’economia e del futuro del bacino idropotabile più importante d’Europa. Deve essere l’inizio di un nuovo impegno, ci aspettiamo che le istituzioni sostengano questo nostro sforzo e siano al nostro fianco per l’ultimazione di quest’opera, affinchè non rimanga un progetto incompiuto come quelli di cui il nostro Paese è disseminato. Negli anni è cresciuta la sensibilità e l’attenzione ambientale, il nostro compito, qui, ora, è costruire il futuro del lago di Garda, insieme ai cittadini, agli operatori e ai turisti».

«È una giornata epocale, oggi diamo il via ai lavori per il rifacimento definitivo del collettore del Garda - ha detto l'assessore regionale all'ambiente Bottacin - Una nuova infrastruttura che andrà a sostituire quella attuale, ormai datata, a rischio cedimenti, un pericolo per il lago dal punto di vista ambientale, oltre che economico. Si tratta di un percorso complesso iniziato qualche anno fa, un progetto interregionale che coinvolge anche la sponda bresciana. Nel veronese c’è stata massima condivisione, a partire dal territorio, dalle amministrazioni locali, fino a tutti gli enti coinvolti. La Regione ha contribuito sia per la progettazione che, economicamente, per la realizzazione. Abbiamo lavorato insieme per raggiungere il risultato. Mancano ancora dei fondi per completare l’opera, ma la Regione ha inserito l’intervento tra le priorità da realizzare con i finanziamenti del Pnrr, in quanto strategica per la transizione ecologica. Siamo quindi convinti che le sovvenzioni arriveranno».

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Contemporaneamente all’apertura dei cantieri, Azienda Gardesana Servizi ha già pubblicato due bandi di appalto integrato, in modo da affidare la progettazione esecutiva congiuntamente ai lavori, per la riqualificazione di ulteriori tre tratte di collettore. Gli interventi riguarderanno il rifacimento del collettore nei tratti Pergolana-Villa Bagatta e Ronchi-Pioppi e poi nel tratto Navene-Campagnola, a Malcesine.

«Noi iniziamo i lavori e nel frattempo arrivano notizie importanti anche dalla sponda bresciana - ha sottolineato il presidente di Ats Garda Ambiente e sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Dal Cero - Dopo aver superato l’impasse burocratico, con la nomina del commissario Attilio Visconti, anche sull’altro lato del Garda si procede spediti: obiettivo marzo 2023 per i depuratori di Gavardo e Montichiari. Il cronoprogramma che si sono dati è definitivo: in questi giorni sottoscrizione della convenzione fra Ato Brescia e Acque Bresciane, che avrà l’incarico di progettare il nuovo collettore e i nuovi depuratori. Tra poche settimane, a gennaio 2022, verrà conferito l’incarico ai tecnici esterni per la progettazione definitiva. A ottobre 2022 ci sarà lo Studio di impatto ambientale e a novembre l’avvio dell'iter per il provvedimento autorizzativo unico regionale, seguito dalla dichiarazione di pubblica utilità e dalla variante urbanistica». Inoltre, è in fase avanzata la revisione del progetto definitivo, relativo all’attraversamento del fiume Mincio, nel tratto di condotta a servizio dei Comuni di Desenzano e Sirmione, al fine di adeguarlo alle indicazioni impartite dalla Soprintendenza di Verona. Desenzano e Sirmione, infatti, sono gli unici due comuni bresciani che potranno continuare a scaricare nel depuratore di Peschiera del Garda.

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