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Tommasi ha presentato la sua giunta: «La città migliora se tutti diamo il 110%»

Oltre al sindaco, cinque assessori donna e cinque uomini. Per la prima volta Verona avrà una vicesindaca ed il 26enne Jacopo Buffolo è l'assessore più giovane della storia del Comune

Questa mattina, il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha firmato i decreti di nomina dei dieci componenti della giunta comunale e ha presentato i suoi assessori. «Faremo molto per la nostra città, daremo il 110% - ha dichiarato il primo cittadino - Questa giunta rappresenta un progetto collettivo, di cui ciascuno se ne assume la responsabilità, ma da oggi dobbiamo sentirci squadra e condividere un metodo che risponda alle esigenze delle città e di tutti i veronesi. Stiamo iniziando un percorso che ci porterà alla costruzione di una Verona diversa, quella che per anni abbiamo solo potuto immaginare».
Assicurata la parità di genere nella squadra di governo cittadino, con cinque assessori donna e cinque uomini. E le altre due novità sono la prima vicesindaca di Verona, l'avvocata Barbara Bissoli, e l'assessore più giovane della storia scaligera, il ventiseienne Jacopo Buffolo.

«Da oggi dobbiamo sentirci squadra e condividere un metodo che risponda alle esigenze delle città e di tutti i veronesi. È la nostra prima grande responsabilità - ha evidenziato il sindaco - Un onore che dobbiamo sentire tutti, lavorando insieme, costantemente in relazione fra noi. Quando si scelgono dei campioni è perché, oltre alle loro personali qualità, si ha la certezza che individualmente sono in grado di trovare soluzioni a situazioni cruciali. Ci sono tante aspettative, che provengono non solo dall’esterno ma anche da noi e da questa squadra. Ogni singolo componente è pronto a dare il massimo. La città migliora se tutti sono impegnati a giocare al 110% delle proprie possibilità. Le persone scelte sono molto esigenti sia da un punto di vista professionale sia umano, prima di tutto con loro stessi, e sono tutti a disposizione della città. Questo porterà risultati grazie all’impegno e all'abnegazione in nome di un progetto affascinate, stimolante ma anche complicato. La nostra proposta, fin dalla scelta del candidato e poi nella costruzione della coalizione, è stata quella di presentare un progetto collettivo per la città. Chi ha accettato la delega da assessore è qui per Verona. Alcuni hanno già fatto parte della politica attiva, facendo parte del consiglio comunale, altri sono nuovi come il sottoscritto. Viste le sfide che ci aspettano nei prossimi mesi, abbiamo bisogno di stabilità sul territorio, ed è fondamentale ricomporre quello che a Roma ora sembra diviso. Più riusciremo a tenere l'attenzione sul territorio e la città, più riusciremo a dare risposte concrete, libere da posizioni ideologiche che purtroppo spesso non aiutano, distraendo e confondendo, rendendo gli interventi inefficaci. In ambito politico negli ultimi quindici giorni sono continuati gli incontri e il confronto con le forze della coalizione, di cui il Partito Democratico è una parte fondamentale. Il nostro operato deve procedere coeso, senza interferenze dettate dai prossimi appuntamenti elettorali, che non dovranno incidere su progetti e tempistiche. Prima di tutto viene la città e il lavoro portato avanti per tutti i veronesi. Stiamo iniziando un percorso che ci porterà alla costruzione di una Verona diversa, quella che per anni abbiamo solo potuto immaginare. In questa prima fase sono state indicate le deleghe principali, vorrei ora condividere con i membri della giunta le decisioni in merito ad altre deleghe, come quella ai rapporti con le istituzioni pubbliche o agli animali. Su altri fronti, invece, verranno spacchettate alcune deleghe che in passato sono state portate avanti insieme».

LE DICHIARAZIONI DEGLI ASSESSORI

La vicesindaca di Verona è Barbara Bissoli, la quale avrà le deleghe a pianificazione territoriale, urbanistica, beni culturali e paesaggio, parità di genere e affari generali. «Un particolare ringraziamento a tutti i cittadini e alle cittadine che hanno creduto e sostenuto il grande progetto Tommasi - ha dichiarato Bissoli - Un’idea di cambiamento per la quale mi sono messa a disposizione e per cui lavorerò portando la mia esperienza nelle istituzioni e allargando l'orizzonte delle mie attività alla città. Riguardo alle deleghe, si tratta di materie delle quali mi sono occupata negli ultimi trent'anni. Ho quindi subito creduto di poter portare un contributo, prendendo in considerazione il principio conduttore della campagna elettorale, cioè la Rete. Anche la pianificazione territoriale e l'urbanistica possono seguire dei sistemi, come le aree verdi, i musei e l'edilizia asburgica. Sarà mio compito creare delle reti tra quelle che sono le eccellenze della nostra città. Ho inoltre chiesto di occuparmi di parità di genere, uno dei pilastri trasversali del Pnrr, per questo ho pensato ci dovesse essere un assessorato dedicato. Lo farò con il bagaglio culturale, d'esperienza e abilità raccolto in questi anni».

L'assessore del Partito Democratico Federico Benini avrà le deleghe al decentramento, edilizia popolare, servizi demografici e statistica, strade e giardini ed arredo urbano. «Le mie deleghe sono quelle più vicine alla quotidianità dei veronesi che punto a migliorare - ha detto - attraverso i progetti e le idee che metterò in campo, in stretta e costante collaborazione con il sindaco».

Responsabilità di governo anche per Michele Bertucco di Verona in Comune. Le sue deleghe saranno quelle al bilancio, patrimonio, lavoro e personale. «Sono stato chiamato ad affrontare temi importanti per Verona - ha spiegato Bertucco - che mi permetteranno di lavorare insieme a tutta la giunta, con l’obiettivo di fare il meglio per la città e per i veronesi. Se, calcisticamente parlando, nelle precedenti amministrazioni ero definito un interdittore del gioco altrui, ora dovrò fare il regista ed avere una visione verso cui tendere».

Non poteva che avere la delega alle politiche giovanili l'assessore più giovane di sempre del Comune di Verona. Ma Jacopo Buffolo si dovrà occupare anche di partecipazione, pari opportunità e innovazione. «Sento di avere una grandissima responsabilità - ha commentato Buffolo - e credo che una delle sfide più importanti di questo momento sia quella di coinvolgere e di ascoltare, portando avanti una politica non per i giovani, ma con i giovani. Lo faremo partendo dal programma "18 punti per Under 30" proposto come coalizione».

Luisa Ceni sarà invece assessora alle politiche sociali e abitative, ai tributi e al polo catastale. «C’è tanta voglia di lavorare bene e in sinergia - ha sottolineato Ceni - Mi metto a disposizione della città, mettendo in campo in favore della quadra di governo tutta la mia esperienza quotidiana, operando al meglio delle mie possibilità».

L'assessore di Traguardi Tommaso Ferrari ha le deleghe a transizione ecologica, ambiente, mobilità e rapporti con il consiglio comunale. «Mi appresto ad affrontare sfide e temi complessi - ha spiegato Ferrari - che possono però trasformarsi in opportunità. I cambiamenti climatici stanno modificando la nostra società, e anche la nostra città deve dare un contributo trasversale per essere più sostenibile e vivibile».

Non è potuta essere presente questa mattina alla prima uscita pubblica della giunta comunale, ma ha rilasciato un commento anche Elisa La Paglia, assessora a politiche educative e scolastiche, biblioteche, edilizia scolastica, salute e servizi di prossimità. «Grazie alla delega sulle politiche educative e scolastiche - ha precisato - avrò l’opportunità di intervenire sui temi dell’istruzione. Saranno al centro la povertà educativa e tutte le possibilità che questa città può offrire ai piccoli e ai minori. Vogliamo farli crescere in una città che abbiamo immaginato migliore per loro».

Italo Sandrini è invece il nuovo assessore al terzo settore, alle attività produttive e commercio e alle relazioni con il territorio. «Per il mio assessorato, abbastanza innovativo - ha spiegato Sandrini - cercherò di abbinare l’esperienza professionale nelle attività produttive e commerciali con quella associativa. Dall’ultima stima in Italia ci sono circa 6 milioni di volontari, praticamente un primo settore non giustamente valorizzato, e noi dimostreremo ad altre realtà italiane la fattibilità di questa nostra intuizione».

Cultura, turismo e rapporti con l’Unesco saranno invece i settori dell'assessora Marta Ugolini. «Punto a lavorare per migliorare la qualità di vita delle persone e quella delle relazioni - ha dichiarato Ugolini - Il tutto attraverso la cultura, la bellezza e i viaggi».

Infine, all'assessora Stefania Zivelonghi le deleghe a sicurezza, legalità e trasparenza. «La sicurezza è giustamente uno dei temi più sentiti dalla cittadinanza - ha dichiarato Zivelonghi - e fa parte di quegli argomenti di cui mi occupo quotidianamente come professionista. Si tratta di temi cruciali che andranno affrontati in sinergia e facendo prevenzione».

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