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Arriva il Giro d'Italia a Verona, i provvedimenti viabilistici della tappa dantesca

Il sindaco Sboarina: «Rispetto alla Cronometro del 2019, la tappa di velocità è senza dubbio meno invasiva, tuttavia le misure di sicurezza sono sempre tante e la macchina organizzativa del Comune è pronta»

È tutto pronto per la «tappa dantesca», la numero 13 della 104esima edizione del Giro d'Italia, in arrivo a Verona venerdì 21 maggio, festa di San Zeno, lungo il percorso che va da Verona Sud a Corso Porta Nuova.
Come previsto dal dpcm del 2 marzo, la manifestazione sportiva sarà a porte chiuse, senza pubblico lungo il percorso e con le forze dell'ordine a sorvegliare il rispetto delle misure.

Più di 180 ciclisti partiranno da Ravenna per arrivare a Verona passando per Vigasio e Castel d'Azzano. Entreranno in città dalla zona sud: Via Vigasio, Via Sacra Famiglia, Via dell'Esperanto, Viale del Lavoro, Viale Piave e infine la volata in Vorso Porta Nuova, all'altezza dei giardini di Pradaval. Proprio da qui, dove sarà allestito il punto logistico della Rai, la gara sarà trasmessa in mondovisione e i cittadini potranno seguirla in tempo reale dalla televisione.

La macchina organizzativa è pronta. Il Comune mette a disposizione 75 agenti della polizia locale che saranno affiancati da una trentina di volontari della protezione civile, impiegati negli incroci e nei punti più delicati. Le transenne saranno posizionate nei tratti del percorso a più alta velocità, in particolare sull'accesso a Viale Piave. In Piazza Bra sarà allestito l'Open Village del Giro, per permettere ai cittadini di vivere la manifestazione in rosa nel rispetto delle misure anti-contagio.

Il percorso della gara sarà off limits dalle 13.30 di venerdì 21 maggio, come da precise indicazioni ministeriali.

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LA TAPPA A VERONA

La 13esima tappa del Giro d'Italia partirà da Ravenna alle 12.35 per arrivare a Verona in Corso Porta Nuova all'altezza di piazza Pradaval intorno alle 17. Partecipano al Giro 28 squadre di 8 corridori ciascuna, 184 ciclisti con 200 mezzi al seguito. Il Quartiere Tappa sarà allestito in Fiera mentre in Piazza Bra ci sarà l'Open Village.
Una volta superato Castel d'Azzano, i ciclisti arriveranno in città dalla parte sud, percorrendo Via Vigasio, il sottopasso della ferrovia e il sovrappasso dell'A4, Via dell'Esperanto, Via Copernico, Viale del Lavoro, il cavalcavia di Viale Piave, il sottopasso della ferrovia su Viale Piave, Piazzale Porta Nuova, Corso Porta Nuova fino all'arrivo all'altezza di Piazza Pradaval.

I PROVVEDIMENTI VIABILISTICI

Per favorire il regolare svolgimento della manifestazione sportiva e la sicurezza dei partecipanti, dalle 13.30 alle 18.30 circa e comunque durante la gara, sarà vietato il transito a veicoli e pedoni, lungo tutto il percorso. L’uscita dai passi carrai sarà consentita fino alle 13.30, compatibilmente con il posizionamento delle transenne. In alcune vie è previsto il divieto di sosta con rimozione, anche a partire dal giorno precedente.
Il trasporto pubblico subirà alcune deviazioni.
Divieto di sosta con rimozione, dalle 16 di giovedì 20 maggio alle 20 di venerdì 21 maggio, in Corso Porta Nuova (entrambe le carreggiate), Via Vigasio, Via dell’Esperanto, Via Niccolò Copernico, Viale del Lavoro; dalle 16 del 20 maggio alle 22 del 21 maggio, in Piazza Pradaval (tra l'intersezione con Vicolo Volto San Luca e l'intersezione con Via Amatore Sciesa, ad esclusione dei mezzi della Rai); dalle 21 del 20 maggio alle 18 del 21 maggio, in Via Ascari, Via Fedrigoni.
Divieto di transito, dalle 22 di giovedì 20 maggio alle 22 del 21 maggio, in Corso Porta Nuova, Piazza Pradaval (dall'intersezione di Corso Porta Nuova all'intersezione di Via Valverde), Vicolo Volto San Luca (dall’intersezione con il civico 2 al civico 20); dalle 13.30 alle 18.30 del 21 maggio, in Via Vigasio, Via dell'Esperanto, Via Niccolò Copernico, Viale del Lavoro, Viale Piave, Piazzale Porta Nuova, Piazza Bra.
Durante il periodo di limitazione della circolazione, i veicoli e i pedoni non potranno immettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti né attraversare la strada. Verranno consentiti, compatibilmente con l’andamento della corsa, gli attraversamenti trasversali del percorso, secondo le indicazioni della polizia Locale.
Dalle 22 del 20 maggio alle 22 del 21 maggio è istituito il doppio senso di marcia, per i residenti e i frontisti diretti ai passi carrai ivi ubicati, in Via S. Antonio; i veicoli provenienti da Via Amatore Sciesa, giunti all’intersezione con Piazza Pradaval, dovranno svoltare a destra e proseguire in Via Valverde. Inoltre, dalle 6 del 20 maggio alle 20 del 21 maggio, il parcheggio dei taxi viene spostato da Piazza Bra a Stradone Maffei all'altezza del civico 3. Dalle ore 19 del 20 maggio 2021 alle 20 del 21 maggio 2021, viene sospesa la stazione del servizio di bike sharing di Piazza Bra, nonché vietata la sosta a tutti i velocipedi e monopattini in Piazza Bra.
Venerdì 21 maggio viene autorizzato il transito ai partecipanti dell'iniziativa cicloturistica amatoriale Giro E, nel rispetto delle norme dettate dal codice della strada, in Via Battisti, Via dello Zappatore, Via del Fante, Via Faccio, Via Fedrigoni, Via Ascari.

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IL COMMENTO DEL SINDACO DI VERONA

«Mai come stavolta la tappa del Giro ha una grande valore simbolico, a cui leghiamo il desiderio di tutti del ritorno alla normalità, pur se con varie regole - ha detto Federico Sboarina - È la tappa dantesca del Giro, un'intuizione che ancora due anni fa ho condiviso con gli organizzatori, per valorizzare ancora di più l'anno dedicato alle celebrazioni per il Settecentesimo anniversario di Dante. La coincidenza della tappa con la festività del santo Patrono è un'occasione di festa in più per i veronesi. Rispetto alla Cronometro del 2019, la tappa di velocità è senza dubbio meno invasiva, tuttavia le misure di sicurezza sono sempre tante e la macchina organizzativa del Comune è pronta. Per Verona è senza dubbio la tappa della ripartenza, ma stiamo già lavorando per riportare l'arrivo del Giro dentro l'Arena, un traguardo che non conosce eguali».

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