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Giarol Grande, definiti i criteri per la prossima gestione del fondo veronese

Messa in secondo piano l'offerta economica, non ci sarà una gara oggetto di rilanci. Tutto si baserà sulla migliore proposta in termini di attività, gestione e cura del sito

Parole d'ordine accessibilità degli spazi e valorizzazione dei terreni e del verde. La giunta comunale di Verona ha definito i criteri per la prossima gestione del fondo del Giarol Grande. Criteri in base ai quali sarà scelto il conduttore dell'area naturalistica.
Priorità alle iniziative per i cittadini, dalla fattoria didattica all’agriturismo, dalle attività per il cicloturismo alle escursioni naturalistiche. In base a questi nuovi criteri, il nuovo avviso pubblico individuerà fra associazioni, onlus e società la proposta migliore per aggiudicarsi la gestione dello spazio.

L’area era stata assegnata nel 2017 per 9 anni ad un'ati (associazione temporanea di impresa) composta da tre società: una agricola, l'altra specializzata in progetti didattici e una terza di tipo sociale. Il raggruppamento si è sciolto a fine 2020, portando di fatto alla conclusione anticipata della concessione. L’amministrazione comunale ne ha approfittato per rimodulare il bando, affinché il parco naturalistico sia valorizzato al massimo delle sue potenzialità, diventando un’area a disposizione di tutti i veronesi. L'offerta economica passerà quindi in secondo piano e non ci sarà una gara oggetto di rilanci. Tutto si baserà sulla migliore proposta in termini di attività, gestione e cura del sito. Saranno previsti degli oneri gestionali per garantire la manutenzione, la vigilanza e la cura dei servizi igienici pubblici. Così come la conduzione dei terreni agricoli circostanti. I progetti potranno poi essere arricchiti con ulteriori attività, come punti ristoro sotto forma di circoli ricreativi, centri estivi, spazi per feste private, nuovi percorsi per passeggiate e biciclette. L’offerta più completa e innovativa porterà alla scelta del nuovo soggetto affidatario.

«Ci siamo presi il tempo necessario per valutare attentamente il nuovo procedimento - ha detto l'assessore al patrimonio del Comune di Verona Andrea Bassi - L'obiettivo è trovare il miglior gestore per restituire alla città questo patrimonio verde, amato dai veronesi. Vogliamo che sia uno spazio a disposizione di tutti, con un ricco programma di attività e iniziative. Allo stesso modo che il conduttore valorizzi i terreni circostanti e il verde. Priorità concrete e precise. Si tratta di un’area bellissima della città che ha un potenziale enorme, per questo procederemo in tempi rapidi con l’avviso pubblico e la disamina delle proposte che arriveranno».

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