Covid-19, Zaia: «Da martedì o da mercoledì, ma torniamo in zona arancione»
Il presidente del Veneto ha anticipato la novità che partirà da dopo Pasquetta. «I dati sui contagi e sui ricoveri migliorano e si abbassa l'età media dei positivi, segno che le vaccinazioni funzionano»
Anche oggi, 2 aprile, il presidente della Regione Luca Zaia ha tenuto un punto stampa per comunicare le ultime novità sul Covid-19 in Veneto. Insieme a Zaia, nella sede della protezione civile regionale di Marghera, l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin.
Mantenuta la routine dell'iniziale lettura del bollettino aggiornato alle 8 di questa mattina. «I positivi trovati nelle ultime 24 ore sono 1.567 ed i test eseguiti nello stesso arco di tempo sono 39.925. L'incidenza dei test positivi è dunque del 3,92% - ha dichiarato Zaia - I ricoverati per Covid al momento sono 2.230, dodici in meno rispetto a ieri. È ancora necessario che questo calo si consolidi, però sono già due o tre giorni in cui si registra una flessione. Nelle terapie intensive del Veneto ci sono 299 pazienti Covid e 280 non Covid».
I dati del bollettino sono stati commentati così da Zaia: «Le curve mostrano una flessione tendenziale, ma ancora non confermata. Si vede dunque una luce in fondo al tunnel. Questa flessione si nota in particolare sulla frequenza dei casi. Ed è cambiata la fascia di età più colpita dai contagi. Prima erano gli over 70, ora la fascia di età più colpita è quella compresa tra i 45 e i 64 anni. Questo vale anche per la mortalità e dimostra che le vaccinazioni hanno ridotto le infezioni. Inoltre, in questo momento abbiamo 2.328 positivi tra i 7 e i 14 anni. E in totale ne abbiamo avuti 22.405».
Il presidente della Regione ha poi annunciato quello che molti cittadini volevano sentirsi dire: la fine della zona rossa. «Dalla prossima settimana torniamo in zona arancione - ha detto Zaia - Resta solo da capire se partiremo da martedì o da mercoledì. Partire un giorno prima sarebbe importante per la riapertura degli asili e delle scuole dell'infanzia, però dobbiamo ancora valutare tutto con il ministro della salute Roberto Speranza».
E sulle vaccinazioni, Zaia ha riferito: «Nelle ultime 24 ore abbiamo somministrato 24.356 dosi, oltre 10mila in meno rispetto al giorno precedente perché non c'erano i vaccini. Stiamo attendendo la fornitura di AstraZeneca prevista per domani e quella di Moderna in arrivo oggi. Se avessimo avuto le 100mila dosi di AstraZeneca martedì e non domani, non avremmo avuto questo calo di 10mila somministrazioni. Il portale delle prenotazioni funziona, ma siamo costretti ad andare avanti a vista perché non abbiamo certezze sulle forniture dei vaccini. Comunque finora abbiamo somministrato in totale 929.766 dosi e sono circa 260.000 i veneti che hanno completato il ciclo vaccinale con i richiami. Se andiamo a regime con medici di base e farmacie in un paio di mesi completiamo tutto, ma ci vogliono i vaccini».