Veneto resta in zona bianca. E sulla terza dose, Zaia assicura: «Siamo pronti»
I dati che permettono alla regione di non andare in zona gialla sono: Rt a 0,91, incidenza settimanale di 81,3 casi ogni 100mila abitanti, occupazione degli ospedali del 3% in area non critica è del 5% in terapia intensiva
Il presidente della Regione Luca Zaia ha comunicato anche oggi, 10 settembre, numeri e valutazioni sull'andamento dell'emergenza coronavirus in Veneto. E sulla campagna vaccinale anti-Covid, con accenni sulla terza dose, è intervenuto il coordinatore regionale Paolo Fattori.
Le prime cifre lette dal presidente Zaia sono state quelle del bollettino delle 8 di questa mattina: «Nelle ultime 24 ore sono risultati positivi 618 tamponi sui 43.300 effettuati, dunque l'incidenza giornaliera è stata dell'1,43%. Oggi risultano in quarantena in Veneto perché positive al coronavirus 13.173 persone. Ed i ricoverati per Covid-19 sono 308. I ricoverati in area non critica sono 250 e nelle terapie intensive ci sono 58 pazienti Covid e 351 non Covid».
Il presidente del Veneto ha poi riferito le sue preoccupazioni in vista dell'autunno: la prima è il monitoraggio della circolazione del virus all'interno delle scuole e la seconda è la messa in sicurezza degli anziani. E per raggiungere questo secondo obiettivo sembra sempre più necessario un secondo richiamo di vaccino anti-Covid, la cosiddetta terza dose che già in questo mese di settembre potrebbe essere somministrata a pazienti fragili, come gli immunodepressi. «In Veneto, i fragili sono oltre 160mila - ha spiegato Zaia - Si pensa ad una somministrazione dopo almeno 28 giorni dall'ultima inoculazione per i fragili e dopo 6 mesi per tutte le altre categorie. E da parte nostra la preoccupazione è per gli anziani. Vaccini ne abbiamo, ma va chiarito se la terza dose dovrà essere fatta con lo stesso vaccino delle prime due o potrà essere eterologa. E speriamo che sia possibile partire con la terza dose per i fragili ma anche per i grandi anziani. Noi siamo pronti con un piano vaccinale importante e operativo. Faccio ancora appello a chi ancora non si è vaccinato: prenotatevi il prima possibile, perché la terza dose, quando scatterà, diventerà la priorità e tutti gli altri andranno in coda».
Infine, Zaia ha confermato che il Veneto resterà nella zona bianca anche la prossima settimana in virtù di questi dati: «Abbiamo un indice di contagio (Rt) di 0,91 ed un'incidenza settimanale di 81,3 casi ogni 100mila abitanti - ha detto il presidente regionale - L'occupazione degli ospedali in area non critica è del 3% e in terapia intensiva è del 5%».
Dopo Zaia, l'ingegner Fattori ha fornito qualche dato in più sulla campagna vaccinale anti-Covid e sull'imminente terza dose: «Attualmente, tra chi ha almeno una dose di vaccino e prenotati siamo al 79,5% della popolazione vaccinale e siamo oltre il 71% dell'intera popolazione. Le vaccinazioni aumentano e le fasce di età che attualmente stanno crescendo di più sono quelle tra 12 e 19 anni e tra 30 e 39 anni. Stiamo lavorando sull'organizzazione delle terze dosi, cercando di capire quali saranno le categorie a cui sarà data la priorità. I primi a partire dovrebbero essere i soggetti estremamente vulnerabili che in Veneto sono 170mila, poi gli over 80 che sono 365mila. Dobbiamo però tener presente che ci sono anche i soggetti a rischio per motivi lavorativi, quindi il personale sanitario, ma anche gli ospiti delle rsa. Parliamo dunque di altre 100mila persone. E se la terza dose si potrà fare già a distanza di sei mesi dalla seconda dose, noi sappiamo che possiamo somministrare la terza dose oggi a circa 200mila persone che entro fine anno diventeranno più di un milione e 200mila. Nel magazzino, comunque, abbiamo vaccini a sufficienza per sostenere la capacità vaccinale e per coprire l'eventuale terza dose».