rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Covid-19, Zaia: «Presenza del virus è minima, ma vogliamo fare tanti tamponi»

Il presidente regionale ha ribadito la strategia di test e tappeto, soprattutto nei luoghi di aggregazione, per proseguire il monitoraggio sulla circolazione del coronavirus

Questa mattina, 5 luglio 2021, il presidente della Regione Luca Zaia è tornato ad aggiornare i cittadini sull'emergenza Covid-19 in Veneto, insieme all'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin.

Le prime informazioni, Zaia le ha lette dal bollettino delle 8 di oggi: «Nelle ultime 24 ore sono stati trovati 45 veneti positivi al coronavirus, eseguendo 5.106 test, quindi l'incidenza giornaliera è dello 0,88%. I ricoverati totali per Covid-19 negli ospedali veneti sono 251, che sono così suddivisi: 238 in area non critica e 13 in terapia intensiva. Ed in terapia intensiva ci sono anche 364 pazienti non Covid».

E dopo aver letto il bollettino, il presidente regionale ha espresso alcune considerazioni: «Il virus continua ad esserci e quindi la guarda non va mai abbassata. Se la situazione restasse questa, vorrebbe dire che stiamo entrando in una fase di assestamento, con il virus che circola ma con una presenza minima. La nostra preoccupazione è non creare in questa estate le condizioni per un preoccupante innalzamento dei contagi in autunno. La variante Delta del coronavirus è presente in Veneto, abbiamo 27 casi censiti, ma la sua diffusione non ci preoccupa più di tanto perché ad oggi i vaccini funzionano anche contro questa variante».

Luca Zaia ha poi toccato uno degli argomenti principali dell'incontro di oggi: «Modificando il Piano di Sanità Pubblica, avevamo deciso di puntare sui tamponi, cercando di eseguire almeno 30mila test al giorno tra la popolazione. Con il tracciamento dei contatti questo obiettivo non si può raggiungere, perché attualmente i positivi sono pochi e quindi pochi sono anche i loro contatti. Quindi abbiamo chiesto ai direttori delle Ulss di interessare tutte le Pro Loco, le associazioni di categoria, le aziende, i luoghi di aggregazione, le sagre e i concerti. Ed anche io lancio un'appello a queste realtà e a tutti i cittadini di mettersi a disposizione per sottoporsi ai tamponi. Perché per noi è fondamentale arrivare a settembre avendo eseguito un monitoraggio utile».

Infine, un aggiornamento anche sulla campagna vaccinale anti-Covid. «Sta andando bene - ha detto Zaia - Sono prenotati per il vaccino o hanno ricevuto almeno una dose di vaccino il 99% degli over 80, l'89% di chi ha tra 70 e 79 anni, l'83% nella fascia di età 60-69, il 73% nella fascia di età 50-59, il 62% nella fascia di età 40-49, il 51% nella fascia di età 30-39 anni. Adesso però abbiamo notato un nuovo fenomeno: molti cittadini hanno deciso di vaccinarsi dopo l'estate. Ma il vaccino, prima viene fatto e meglio è».

Video popolari

Covid-19, Zaia: «Presenza del virus è minima, ma vogliamo fare tanti tamponi»

VeronaSera è in caricamento