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Zaia si mette in coda per lo Sputnik. «Quando sarà autorizzato, lo prenderemo»

E sulla campagna vaccinale anti-Covid, il presidente del Veneto è ottimista: «Con questi ritmi, se i vaccini promessi arriveranno tutti nei tempi previsti, si potrebbe puntare a vaccinare tutti coloro che lo vogliono in 136 giorni»

Ieri, 28 marzo, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha visitato il centro vaccinale di Godega-Sant'Urbano, in provincia di Treviso. Ieri, infatti, l'Ulss 2 Marca Trevigiana ha effettuato la sperimentazione della vaccinazione contro il coronavirus ad accesso diretto. La chiamata era per i nati nel 1936, con appuntamento di un'ora per ogni singolo mese di nascita.

Zaia si è intrattenuto con gli operatori sanitari, ai quali ha rivolto il ringraziamento e i complimenti per il lavoro svolto. «Con questi ritmi, se i vaccini promessi arriveranno tutti nei tempi previsti - ha detto il presidente regionale - si potrebbe puntare a vaccinare tutti coloro che lo vogliono in 136 giorni».

Il governatore si è poi intrattenuto con i cittadini che giungevano al punto vaccinale, riscontrando all'uscita di chi aveva ricevuto il vaccino una soddisfazione generalizzata.

Il presidente del Veneto si è anche fermato a rispondere alle domande dei giornalisti, fornendo aggiornamenti sulla campagna vaccinale anti-Covid. A Zaia è stato anche chiesto un commento sull'iniziativa del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il quale ha dichiarato di aver firmato un contratto di acquisto del vaccino russo Sputnik V. Contratto che diventerà automaticamente operativo quando Aifa ed Ema autorizzeranno la somministrazione del farmaco. Zaia non intende compiere nessuna fuga in avanti come il suo collega De Luca, ma ha assicurato che anche il Veneto acquisterà lo Sputnik V quando sarà autorizzato.

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