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Covid-19 in Veneto: Rt 0,90 e incidenza a 92,9. Zaia: «Restiamo zona bianca»

Il presidente della Regione chiede però a tutti i cittadini di non abbassare la guardia perché la proiezione delle prossime settimane non mostra una regressione del virus

Oggi, 3 settembre, il presidente della Regione Luca Zaia ha preferito comunicare di persona i dati più freschi sull'emergenza coronavirus in Veneto. Lo ha fatto dalla sede di Marghera della protezione civile regionale insieme a Michele Mongillo, responsabile dell'unità di prevenzione e sanità pubblica del Veneto.

Il primo aggiornamento è stato la lettura del bollettino delle 8 di questa mattina: «I positivi al coronavirus trovati nelle ultime 24 ore sono 637. I tamponi eseguiti sono stati 41.430, quindi quelli positivi rappresentano l'1,53%. Oggi, i positivi isolati in Veneto sono 13.079 ed i ricoverati per Covid-19 sono 279. Fra i ricoverati, quelli in area non critica sono 225, mentre nelle terapie intensive ci sono 54 pazienti Covid e 349 non Covid».
Ai dati del bollettino, Zaia ha aggiunto anche quelli presi in considerazione per la classificazione delle regioni in base al rischio Covid: «Il nostro indice di contagio (Rt) è a 0,90 e l'incidenza settimanale è di 92,9 casi ogni 100mila abitanti. L'occupazione delle terapie intensive è al 5%, mentre quella dell'area medica è al 3%. Sono dati che ci fanno stare in zona bianca, ma ci dobbiamo ancora impegnare perché le proiezioni da qui alle prossime tre settimane non mostrano una remissione della curva dell'infezione. Non è nulla di preoccupante, ma non possiamo neanche abbassare la guardia».

Sulla campagna vaccinale anti-Covid, il presidente del Veneto ha dichiarato: «La popolazione veneta vaccinabile è vaccinata o è in procinto di vaccinarsi per il 78,9%. La vaccinazione è volontaria, ma ha cambiato il corso della storia del coronavirus. Lo vediamo nei ricoveri, dove i non vaccinati sono più dell'80% dei pazienti Covid in terapia intensiva e più del 70% in area non critica. Se fossimo tutti vaccinati, nelle terapie intensive avremmo l'80% di pazienti Covid in meno. Quindi, nonostante i tanti contagiati, la proiezione dei ricoveri è minimale grazie ai vaccini».
E sempre sui vaccini contro il coronavirus, Zaia ha aggiunto un appello e un annuncio: «Il mio appello è al Governo affinché decida in fretta sulla terza dose. Se sarà necessaria una terza dose di vaccino a partire dai più fragili, ci dovremmo concentrare subito sulle case di riposo. Inoltre, annuncio che abbiamo esteso le prenotazioni della prima dose di vaccino fino al 30 settembre. E quindi esorto a prenotarsi il vaccino il prima possibile perché se parte la terza dose la priorità sarà data ad alcune categorie e tutti gli altri si dovranno mettere in coda».

Infine, Michele Mongillo ha presentato una previsione del possibile andamento del coronavirus in Veneto e soprattutto nelle terapie intensive. «Il modello che abbiamo sviluppato ci permette di avere un'indicazione da oggi alle prossime tre settimane con un margine di errore che finora è stato sempre inferiore al 10% - ha detto Mongillo - La previsione per i pazienti Covid nelle terapie intensive è di una leggera crescita. Nelle prossime settimane, questi pazienti potrebbero salire a 60, quindi di circa l'11%. Mentre per quel che riguarda i positivi, la stima di crescita da qui a tre settimane è di circa 1.800 nuovi casi e quindi nelle prossime settimane potrebbero esserci circa 14.700 positivi al coronavirus in Veneto».

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