Covid, Zaia: «Dati da pienissima zona bianca. Rt a 0,69 e incidenza a 29,8 casi»
Il presidente del Veneto ha anticipato i valori dei parametri usati per la valutazione del rischio coronavirus. La prossima settimana è scontata la conferma della zona gialla, mentre il passaggio in zona bianca potrebbe avvenire dal 7 giugno
Le ultime novità sull'emergenza Covid-19 in Veneto sono state comunicate questa mattina, 27 maggio, dal presidente della Regione Luca Zaia e dall'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin.
I primi aggiornamenti sono stati principalmente numerici, a partire dal bollettino delle 8: «Nelle ultime 24 ore, sono stati trovati 242 positivi al coronavirus e sono stati eseguiti più di 29mila tamponi. Quindi l'indice di positiva è dello 0,81% - ha illustrato Zaia - I ricoverati totali per Covid in Veneto sono 735: quelli in area non critica sono 651 e quelli in terapia intensiva sono 84. Ed in terapia intensiva ci sono anche 332 pazienti non Covid».
Altre cifre Zaia le ha lette dall'aggiornamento sulla campagna vaccinale anti-Covid: «Nelle ultime 24 ore, abbiamo somministrato 29.638 dosi. Le percentuali dei vaccinati sono: 97,9% tra chi ha più di 80 anni, 85,5% dai 70 ai 79 anni, 81% tra i 60 e i 69 anni, 72% tra i 50 e i 59 anni e 52% tra i 40 e i 49 anni. Quindi la campagna vaccinale sta andando bene».
Inoltre, il presidente del Veneto ha anticipato i valori dei parametri che saranno presi in considerazione domani per valutare il rischio Covid nelle regioni e quindi classificarle nelle varie zone: «Il nostro indice di trasmissibilità del virus è 0,69, l'incidenza settimanale è 29,8 positivi ogni 100mila abitanti e il tasso di occupazione ospedaliera è del 7% sia nell'area non critica che in terapia intensiva. Noi abbiamo numeri da pienissima zona bianca e quindi mi aspetto una conferma della zona gialla per la prossima settimana. E se anche nella prossima settimana avremo questi dati entreremo in zona bianca dalla settimana successiva».
Luca Zaia ha poi riferito gli esiti sul confronto avuto ieri con i rappresentanti delle altre regioni proprio sulla zona bianca: «Abbiamo concordato che nelle regioni in zona bianca si possano anticipare tutte le aperture calendarizzate dal Governo e che si possa eliminare il coprifuoco».
Ma oltre a questo lavoro di coordinamento, Zaia ha rivelato che: «Ci stiamo preparando alla campagna vaccinale per la terza somministrazione che probabilmente si sovrapporrà alla campagna vaccinale antinfluenzale. E i due vaccini non si possono mischiare e farli insieme. In futuro, il virus o scomparirà o diventerà endemico ma senza i guai che ci sta creando ora. Il prossimo autunno sarà un grande banco di prova, con il virus che potrebbe avere la stessa forza ma che incontrerà una popolazione vaccinata».