rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Covid-19 e terza dose, Zaia: «Non si pensi solo ai fragili, ma anche agli anziani»

Insieme al presidente regionale anche la dottoressa Francesca Russo che ha presentato il piano di monitoraggio del coronavirus nelle scuole, con l'obiettivo di mantenere sempre in presenza le lezioni

Il presidente della Regione Luca Zaia e l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin sono tornati questa mattina, 8 settembre, nella sede della protezione civile regionale di Marghera per aggiornare direttamente i cittadini sull'andamento dell'emergenza Covid in Veneto. Insieme a Zaia e Lanzarin, anche la dottoressa Francesca Russo, responsabile del servizio igiene e prevenzione della Regione.

Il punto di partenza dell'incontro è stato ancora il bollettino delle 8 di oggi, letto dal presidente Zaia: «Nelle ultime 24 ore sono risultati positivi al coronavirus 705 cittadini ed i loro test positivi rappresentano l'1,56% dei 45.213 tamponi effettuati. I positivi oggi in isolamento in Veneto sono 13.162 ed i ricoverati per Covid-19 negli ospedali veneti sono 297. Quelli in area non critica sono 244, mentre nelle terapie intensive ci sono 53 pazienti Covid e 352 pazienti non Covid».

Sulla campagna vaccinale anti-Covid, il presidente del Veneto ha comunicato che ieri sono state somministrate circa 26mila dosi di vaccini anti-Covid. Ma il suo intervento si è concentrato soprattutto sul sempre più probabile secondo richiamo, la cosiddetta terza dose, che dovrà essere inoculato ai vaccinati. «Ci sono già delle anticipazioni sul quando e come partirà la somministrazione della terza dose - ha detto Zaia - Si parla di partire dai soggetti fragili, come gli immunodepressi, ma io qualche perplessità ce l'ho. Io penso che dovremmo avere più attenzione per gli anziani e i grandi anziani, che sono stati i primi ad essere vaccinati. Sappiamo che la presenza degli anticorpi diminuisce nel tempo e quindi gli anziani potranno essere ancora a rischio. E penso soprattutto agli ospiti delle case di riposo. Ritengo più logico determinare i mesi di durata della risposta anticorpale generata dal vaccino e al termine di questi mesi ognuno sarà libero di scegliere se fare la terza dose oppure no. In questo modo sarebbe molto più facile anche per noi dal punto di vista organizzativo. Inoltre, gli anziani saranno interessati anche dal vaccino antinfluenzale e sarebbe meglio fare la vaccinazione contro l'influenza insieme alla terza dose. Infine, non si è ben capito se la terza dose possa essere eterologa oppure no. Io spero di sì».

Il presidente Zaia ha poi lasciato la parola alla dottoressa Russo per la presentazione del piano di monitoraggio anti-Covid nelle scuole. «Noi, il primo giorno di scuola scenderemo in trincea - ha spiegato Zaia - Abbiamo già acquistato un milione di test salivari molecolari con l'obiettivo di fare tanti test e fare in modo che la scuola resti aperta».
«Adotteremo il modello delle scuole sentinella, un monitoraggio che parte a livello nazionale e che in Veneto avevamo già adottato lo scorso anno scolastico - ha dichiarato Francesca Russo - Il monitoraggio ci permetterà di avere uno spaccato sulla circolazione del virus nella popolazione scolastica, di identificare eventuali focolai e di avere un'idea dei vari scenari epidemiologici. Il modello delle scuole sentinella è stato esteso a tutte le scuole, mentre l'anno scorso interessava solo le scuole secondarie. Abbiamo identificato le scuole sentinella e le classi che faranno parte del campione di oltre 11mila studenti. La cadenza dei test è di 15 giorni e quindi ogni mese noi faremo più d 23mila test nelle scuole. Il monitoraggio funzionerà così: agli studenti viene proposto il consenso informato e, una volta acquisito il consenso, sarà consegnato il test salivare per l'auto-campionamento; il campione viene poi riposto in un box all'interno della scuola e sarà compito dell'Ulss consegnarlo ai laboratori di microbiologia. Il tempo di attesa per l'esito del test sarà di circa 24 ore».

Video popolari

Covid-19 e terza dose, Zaia: «Non si pensi solo ai fragili, ma anche agli anziani»

VeronaSera è in caricamento