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Vaccini anti-Covid, Zaia: «Over 80 quasi completati, i rifiuti sono circa il 5%»

Il presidente del Veneto ha annunciato per la prossima settimana una tabella in cui si può leggere, in modo indicativo, il periodo in cui saranno organizzate le vaccinazioni delle varie fasce d'età

Questa mattina, 16 aprile, il presidente della Regione Luca Zaia ha cominciato da solo l'appuntamento con gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in Veneto. E in seguito è stato raggiunto dall'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin.

Il governatore ha fornito subito i dati aggiornati sulla pandemia in Veneto. «Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 35.700 tamponi, di cui 906 positivi al coronavirus, quindi il 2,54% - ha mostrato Zaia - Negli ospedali regionali ci sono 1.870 pazienti per Covid, distribuiti in area non critica (1.609) e terapia intensiva (261). E nelle terapie intensive ci sono anche 283 pazienti non Covid. Il dato più incoraggiante è la diminuzione di 80 posti letto occupati da pazienti Covid nel giro di un giorno. Significa che la tendenza al calo dei pazienti Covid continua. Il virus però c'è e bisogna essere rigorosi nel rispetto delle regole. Ed è giusto rivendicare le aperture delle attività, ma sempre nel rispetto delle regole».

Sulla campagna vaccinale anti-Covid, Zaia ha detto: «Ieri abbiamo somministrato 22.222 dosi e ormai siamo al 90% di over 80 che hanno ricevuto almeno un dose di vaccino. E oggi posso dire quasi con certezza che il 5% degli over 80 non si vuole vaccinare. Sono circa 18mila. Questo però significa che vaccineremo il 95% degli over 80, un risultato strepitoso. Ormai ne mancano pochi da vaccinare. Questo fine settimana sarà dirompente per le vaccinazioni a domicilio, anche grazie ai medici di base. E proseguiamo con le somministrazione nella fascia di età tra i 70 e i 79 anni, in cui il 60% ha già avuto la prima dose. Dobbiamo però avere più vaccini ed è necessaria una programmazione certa sugli arrivi delle forniture. La prossima settimana vi darò un tabellone in cui ognuno, in base all'età, potrà sapere quando si vaccinerà. Ma è una previsione prudenziale e magari dalla settimana successiva potremmo essere ancora più precisi. Chiaro che se avessimo avuto forniture certe potremmo fare una programmazione sicura. Ma in questo primo trimestre tante forniture non sono arrivate e ci sono stati squilibri nelle date di consegna che hanno pesato».

Infine un accenno alle riaperture. «Troveremo una soluzione sulla distanza tra i tavoli nei ristoranti, perché nessuno può aprire se questa distanza è di due metri - ha detto Zaia - Va comunque riconosciuto il grande lavoro fatto per le linee guida. Riapriranno le piscine con sette metri quadrati di vasca a disposizione, riapriranno palestre e centri di danza, i teatri e i musei. È un bel segnale, che però non deve essere inteso come un liberi tutti. La situazione sarà sempre monitorata e quindi ci sarà una classificazione del rischio Covid nelle diverse zone del Paese. Comunque con queste linee guida si tenta di tenere aperto anche in zona rossa».

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