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Covid, Zaia: «Siamo in pandemia e la libertà che viviamo la dobbiamo ai vaccini»

Il presidente della Regione ha tenuto un aggiornamento sull'emergenza coronavirus da Veronafiere, dove è in corso Fiera Cavalli: «Il nostro Rt è 1,1 e l'incidenza settimanale dei contagi è di 75 casi ogni 100mila abitanti. L'occupazione ospedaliera è al 3% sia in area medica che in terapia intensiva»

Questa mattina, 5 novembre, il presidente della Regione Luca Zaia ha tenuto un aggiornamento sul Covid-19 in Veneto. Zaia ha dato appuntamento nella Sala Mascagni di Veronafiere, dove è in corso Fieracavalli. Con lui, l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin.

Anche se in una sede inusuale, il presidente del Veneto ha comunque mostrato i dati del bollettino: «Nelle ultime 24 ore, i test risultati positivi al coronavirus sono stati 792, sugli oltre 100mila effettuati. La percentuale dei tamponi positivi sul totale di quelli fatti in 24 ore è dello 0,78%. I positivi al virus oggi in Veneto sono 11.833 ed i ricoverati in ospedale per Covid-19 sono 280. I ricoverati in area non critica sono 234 mentre in terapia intensiva ci sono 46 pazienti Covid e 356 non Covid».
La valutazione di Zaia è che i numeri del bollettino sono numeri da pandemia, una pandemia che ha bloccato a lungo anche le fiere. Fiere che però sono ripartite e «se oggi siamo in una fiera, anche se con la mascherina, dobbiamo riconoscere il merito a chi si è vaccinato», ha spiegato il presidente regionale. «Ad oggi, le vaccinazioni stanno andando bene - ha aggiunto Zaia - E la libertà che viviamo ce l'abbiamo perché il vaccino ha creato una coltre che tutela tutta la comunità. Infatti, l'80% dei ricoverati in terapia intensiva e oltre il il 66% dei ricoverati in area non critica sono non vaccinati. E bisogna tenere presente che i vaccinati sono quasi l'85% della popolazione e i non vaccinati il restante 15%».
Per essere ancora più chiaro, Zaia ha illustrato uno studio riferito effettuato sui dati delle ultime due settimane di ottobre: «I non vaccinati che si sono infettati sono 175,8 su 100mila abitanti. I vaccinati che si sono infettati sono 36,1 su 100mila abitanti. Quindi nelle ultime due settimane, essere vaccinato ha significato avere l'80% delle possibilità in meno di contrarre il virus».

Gli altri dati riferiti oggi da Zaia sono quelli del monitoraggio settimanale delle regioni italiane. Dati che permettono al Veneto di essere ancora in zona bianca: «Il nostro Rt è 1,1 e l'incidenza settimanale dei contagi è di 75 casi ogni 100mila abitanti. L'occupazione ospedaliera è al 3% sia in area medica che in terapia intensiva. Quindi siamo in zona bianca però se contagi e ricoveri continuano a salire, tra qualche settimana potrebbe diventare possibile un passaggio in zona gialla. Quindi l'appello ai veneti è di non abbassare la guardia perché sarebbe un peccato buttare all'aria tutti i sacrifici fatti e tornare a chiuderci in casa».

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