rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Zaia: «Alcuni paesi si organizzano per la quarta dose. Non dobbiamo partire in ritardo»

Il presidente della Regione ha fornito aggiornamenti su vari argomenti, tra cui anche l'andamento del Covid-19 in Veneto, al termine della riunione della giunta

La giunta regionale del Veneto si è riunita questa mattina, 4 gennaio, a Palazzo Balbi a Venezia. Al termine dell'incontro, il presidente Luca Zaia ha tenuto un aggiornamento su vari argomenti, tra cui anche l'andamento del Covid-19 in Veneto.

Zaia ha dato lettura del bollettino delle 8 di oggi: «I positivi al coronavirus scoperti nelle ultime 24 sono 16.602 e i loro test positivi rappresentano il 10,83% dei 153.227 tamponi eseguiti. In Veneto oggi ci sono 124.359 cittadini positivi al virus ed i ricoverati per Covid-19 sono 1.575. I ricoverati per Covid in area non critica sono 1.366 ed i ricoverati in terapia intensiva sono 209 Covid e 268 non Covid».
Ed in seguito ha letto anche il bollettino sulla campagna vaccinale: «Ieri abbiamo somministrato più di 50mila dosi e abbiamo raggiunto l'1,8 milioni di terze dosi inoculate. Stiamo crescendo bene con le prime dosi e la media regionale sulla vaccinazione anti-Covid è dell'87,6% tra chi ha più di 12 anni e del 18,7% tra i 5 e gli 11 anni».
Infine, sono stati forniti anche i dati sui parametri che vengono monitorati ogni settimana per decidere in quale zona di rischio inserire le varie regioni e quindi quali sono le limitazioni da rispettare. «La nostra incidenza è di 820,1 casi di positività a settimana ogni 100mila abitanti - ha detto Zaia - L'Rt è 1,19. L'occupazione dei pazienti Covid in terapia intensiva è al 19,4% e quella in area non critica è al 20,2%. Se si arriverà al 20% in terapia intensiva e al 30% in area non critica scatterà la zona arancione».

Luca Zaia ha inoltre messo in risalto due notizie di livello internazionale: «In Israele è stato scoperto il primo caso della cosiddetta "flurona", ovvero un cittadino contagiato sia dal virus dell'influenza che dal coronavirus. Inoltre, in Francia è stato dato il via libera alle quarte dosi di vaccino anti-Covid a partire da febbraio. Con le terze dosi siamo partiti in ritardo di circa un mese e mezzo. Spero che questo non venga ripetuto con la quarta dose».

Ed il commento di Zaia sull'attuale situazione pandemica è stato: «Attualmente il virus è altamente contagioso ed i sintomi più diffusi sono il raffreddore e il mal di gola. La stragrande maggioranza dei pazienti non avrà bisogno di cure ospedaliere, ma l'aumento dei contagi produce un seppur minimo aumento di ricoveri per Covid-19. Ai cittadini chiedo di fare la massima attenzione. Ci stiamo avvicinando al picco e le proiezioni da qui a 10 giorni indicano una situazione ancora sostenibile negli ospedali».

Infine, il presidente del Veneto ha ricordato il recente accordo per calmierare i prezzi delle mascherine ffp2 a 75 centesimi di euro ed ha rilanciato il suo appello alla comunità scientifica per un parere sulla riapertura in sicurezza delle scuole a partire dal 10 gennaio.

Video popolari

Zaia: «Alcuni paesi si organizzano per la quarta dose. Non dobbiamo partire in ritardo»

VeronaSera è in caricamento