rotate-mobile
Venerdì, 1 Dicembre 2023
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

«36mila veneti con prima dose AstraZeneca faranno richiamo con altro vaccino»

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha fatto chiarezza sulle novità che riguardano la campagna vaccinale anti-Covid ed ha specificato: «Noi abbiamo sempre rispettato le raccomandazioni»

Per il Veneto è iniziata la seconda settimana in zona bianca, quella a minor rischio Covid. Ed anche questa settimana comincia con le comunicazioni del presidente della Regione Luca Zaia e del suo assessore alla sanità Manuela Lanzarin proprio sull'emergenza coronavirus.

«Parto subito con il bollettino - ha esordito Zaia, leggendo i dati sul coronavirus in Veneto aggiornati alle 8 di questa mattina, 14 giugno - I tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore sono stati 6.449 e quelli che sono risultati positivi sono stati 19, quindi la prevalenza dei test positivi è stata dello 0,29%. I ricoverati per Covid-19 in area non critica sono 392 e quelli in terapia intensiva sono 52. In totale, nelle terapie intensive del Veneto ci sono 400 pazienti, perché sono 348 i pazienti non Covid».

Il presidente del Veneto è poi intervenuto sulla campagna vaccinale anti-Covid, anche alla luce della recente novità: il divieto di somministrazione di vaccini Johnson & Johnson ed AstraZeneca a chi ha meno di 60 anni. «Dall'8 aprile c'era solo la raccomandazione di utilizzare i vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson solo su chi ha più di 60 anni - ha spiegato Zaia - C'era però la possibilità di organizzare gli open day, ma la scelta che abbiamo fatto noi come Regione Veneto è stata quella di non fare open day e di rispettare rigidamente la raccomandazione e quindi di utilizzare AstraZeneca e Johnson & Johnson solo su chi aveva più di 60 anni. Adesso, questa raccomandazione è diventata perentoria e quindi non c'è più la possibilità di somministrare AstraZeneca e Johnson & Johnson su chi ha meno di 60 anni. Inoltre, è stato specificato che chi ha meno di 60 anni e ha fatto il primo vaccino con AstraZeneca dovrà fare il richiamo con un altro vaccino, quindi o Pfizer o Moderna. In Veneto, sono circa 36mila coloro che dovranno fare il richiamo con un vaccino diverso dopo la prima somministrazione fatta con AstraZeneca. Resta comunque imbarazzante quanto accaduto in questi mesi, con il vaccino AstraZeneca prima consigliato per gli under 55, poi per gli under 60 e adesso per gli over 60. Cambiamenti che creano non poche difficoltà nella programmazione. Noi però non ci scoraggiamo e la nostra campagna vaccinale continuerà ad andare avanti bene».

Video popolari

«36mila veneti con prima dose AstraZeneca faranno richiamo con altro vaccino»

VeronaSera è in caricamento