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Covid, Zaia: «Siamo in piena fase acuta. Inversioni di tendenza non si vedono»

Per il presidente della Regione è ormai quasi certo il passaggio in zona gialla a partire dalla prossima settimana. «E comprendo e condivido le scelte dei sindaci di introdurre restrizioni»

Il presidente della Regione Luca Zaia ha convocato per questa mattina, 13 dicembre, un punto stampa di aggiornamento sul Covid-19 in Veneto. Nella sede della protezione civile regionale di Marghera, Zaia è stato poi raggiunto dall'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin.

Sul bollettino delle 8 di questa mattina, il presidente Zaia ha letto: «Nelle ultime 24 ore abbiamo trovato 2.096 positivi eseguendo 38.093 test. La percentuale dei tamponi positivi sui tamponi totali è del 5,5%. Oggi in Veneto ci sono 50.585 positivi al virus e ci sono 1.052 pazienti Covid negli ospedali. In area medica ci sono 916 pazienti Covid ed in terapia intensiva ci sono 136 pazienti Covid e 283 pazienti non Covid». E il commento del presidente del Veneto è stato: «Siamo in una fase in cui gli ingressi in ospedali sono superiori alle dimissioni. Quindi siamo in una fase acuta e non ci sono segnali di un'inversione di tendenza nel breve periodo. L'incidenza dei contagi settimanali su 100mila abitanti è di 450 casi e le terapie intensive sono occupate per il 12,8% da pazienti Covid. Con questi due parametri saremo già in zona gialla. Al momento siamo in zona bianca perché l'occupazione di pazienti Covid in area non critica è del 13,7%. Raggiunto il 15% scatterà la zona gialla, quasi sicuramente da lunedì prossimo».

TABELLA NAZIONALE TASSO POSITIVITA' REGIONI-2

Zaia ha poi fornito un aggiornamento anche sulle vaccinazioni: «Stiamo raggiungendo l'87% di vaccinati e ieri abbiamo inoculato circa 34mila dosi. La bottiglia al momento è mezza vuota perché abbiamo più di mille pazienti Covid ricoverati e abbiamo dovuto ridurre alcune prestazioni ospedaliere ordinarie. Ma la bottiglia è anche mezza piena perché i vaccini stanno funzionando. Lo scenario rispetto all'anno scorso è migliorato ed i ricoverati in ospedale sono per la maggior parte non vaccinati».

TABELLA NUOVI POSITIVI SETTIMANA PER CLASSI D'ETA'-2

Il presidente della Regione ha poi comunicato il suo sostegno e la sua comprensione ai sindaci che con le loro ordinanze stanno introducendo ulteriori restrizioni. E sulle cure ha affermato: «Sembra che a gennaio arriveranno degli antivirali specifici per il coronavirus, ma al momento stiamo vedendo che funziona bene a livello ospedaliero l'anticorpo monoclonale. Le cure domiciliari si fanno, ma per alcuni pazienti non bastano. E a questi pazienti bisogna far trovare un letto d'ospedale libero».

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