Covid, Zaia: «Da lunedì, test rapidi a tutti i visitatori delle case di riposo»
L'annuncio del presidente regionale è stato accompagnato dalla lettura di un'elaborazione di dati che mostra come gli effetti del coronavirus in Veneto siano cambiati nel corso dei mesi
Nuovi aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Veneto sono stati forniti oggi, 7 ottobre, dal presidente regionale Luca Zaia. Aggiornamenti soprattutto numerici, anche se le cifre più interessanti non sono state quelle del bollettino quotidiano.
L'incontro con la stampa di oggi si è aperto, come al solito, con la lettura del report su tamponi, contagi, morti, guariti e ricoverati per coronavirus in Veneto. Dati che sono stati così commentati da Zaia: «Il virus c'è ma i suoi effetti sono diversi rispetto a quelli di marzo o aprile. Ora la quasi totalità dei contagiati è asintomatica».
Ed il cambiamento è stato mostrato dal presidente regionale attraverso la lettura di un'elaborazione statistica voluta dalla Regione. «A marzo, il 31% dei positivi al virus finiva in ospedale. Oggi questa percentuale è scesa al 6,6% - ha dichiarato Zaia - E se prendiamo in considerazione la percentuale dei positivi ricoverati in terapia intensiva rispetto al totale dei positivi, siamo passati dall'11% allo 0,5%. Inoltre, prima il 46% dei ricoverati per Covid-19 era in terapia intensiva, oggi questa percentuale è scesa a 7,5%. Questi dati ci dicono che la situazione è cambiata e che non siamo in emergenza sanitaria».
Ed ai numeri, Zaia ha aggiunto anche un annuncio che riguarda le residenze per anziani: «Abbiamo deciso che, da lunedì prossimo, la Regione fornirà tamponi rapidi per permettere a tutte le case di riposo del Veneto di testare tutti i visitatori».