Incoraggianti i primi risultati del vaccino anti-Covid a cui collabora Verona
I riscontri della prima fase della sperimentazione hanno indicato che il farmaco è sicuro ed induce nel corpo umano una robusta risposta immunitaria
Questa mattina, 5 gennaio, nella sala congressi dell'istituto Spallanzani di Roma, sono stati presentati i risultati della prima fase di sperimentazione del vaccino contro Covid-19 di Reithera. Una fase svolta in collaborazione con il centro ricerche cliniche dell'università di Verona e dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata (Aoui) del capoluogo scaligero.
Alla presentazione hanno partecipato Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Antonella Folgori, presidente Reithera, Nicola Magrini, direttore generale di Aifa, e Giuseppe Ippolito, direttore Scientifico dello Spallanzani.
Il nome del candidato vaccino è GRAd-COV2 e la prima fase della sperimentazione si è svolta a Roma e a Verona. I primi riscontri ottenuti dai soggetti che si sono sottoposti alla somministrazione indicano una buona tolleranza al farmaco ed una pronta risposta immunitaria da parte del corpo umano. Quindi, il vaccino è sicuro ed efficace, e dunque si procederà con la seconda fase della sperimentazione.
«Sono incoraggianti i primi risultati del vaccino sviluppato da Reithera - ha commentato il Ministro della salute Roberto Speranza, presente alla presentazione - Se si confermeranno i dati ottenuti finora, avremo nei prossimi mesi un vaccino efficace e sicuro con una sola dose invece che con due dosi. Sarà prodotto interamente nel nostro Paese». Ed un altra qualità che renderebbe questo vaccino più facile da somministrare rispetto a quello attuale della Pfizer è la conservazione. L'attuale vaccino si deve conservare a -80 gradi centigradi, mentre quello di Reithera si potrà mantenere nei normali frigoriferi, che garantiscono una temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi.