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Spettacoli in Arena, sperimentazione potrebbe portare la capienza piena

Sembra essere ormai sicuro che gli eventi estivi nell'anfiteatro potranno avere 6mila spettatori. E per verificare l'efficacia delle misure anti-Covid non si escludono test con un pubblico più numeroso

Per la capienza degli spettacoli in Arena, si punta al sold out entro l'estate. La soglia minima delle 6mila persone è in dirittura d'arrivo nelle mani del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ma la novità di oggi, 8 maggio, è che l’Arena diventerà il centro di una sperimentazione nazionale per testare l'efficacia delle misure anti-Covid nei luoghi dello spettacolo e non solo. Ciò permetterà di programmare eventi e concerti aumentando notevolmente il numero degli spettatori, senza escludere di arrivare alla capienza massima di 13mila persone.

La proposta arriva direttamente dall'Iss (Istituto superiore di sanità), dopo l'esame del protocollo messo a punto dal Comune di Verona, insieme a Fondazione Arena e Arena di Verona srl, per portare quest'anno la presenza di 6mila spettatori dal vivo (il doppio del 2020) in Arena. L'Iss ritiene ci siano le condizioni per effettuare nell'anfiteatro una prima sperimentazione. I dettagli sono ancora in fase di definizione, ma l'idea è quella del doppio tampone agli spettatori che entrano nell'anfiteatro per assistere allo spettacolo, uno prima dell'ingresso e il secondo dopo una settimana. I risultati dell'indagine permetterebbero di avere ulteriori conferme sulle misure restrittive adottate, come l'uso della mascherina, il distanziamento sociale, le modalità di ingresso e uscita dall'Arena. Dati scientifici fondamentali per le scelte del Governo legate alle riaperture e in particolare ai luoghi della cultura e dello spettacolo. La gestione dei tamponi sarebbe a carico della autorità sanitarie, che fornirebbero non solo i dispositivi medici ma anche il personale formato. E per la logistica non ci sono problemi, visti gli ampi spazi esterni dell'Arena e i palazzi vicini, come la Gran Guardia, con sale enormi perfette per effettuare i tamponi.
L'unico vincolo riguarda il box office. La sperimentazione può essere effettuata solo su spettacoli i cui biglietti non sono ancora stati messi in vendita, i cittadini devono essere infatti a conoscenza del test legato all’evento per decidere consapevolmente se partecipare alla sperimentazione oppure o no. Una prima data c’è già ed è il 31 agosto, quando in Arena si terrà il Power Hits dell'estate organizzato da Rtl 102.5. E a seguire, poi, gli spettacoli di extralirica che si terranno a settembre.
L'obiettivo degli organizzatori è lo spettacolo "Covid free" con il pubblico a capienza massima.

La novità è stata presentata dal sindaco di Verona Federico Sboarina, insieme all'amministratore delegato della Arena di Verona srl Gianmarco Mazzi e al sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni.
«Ringrazio il sottosegretario Borgonzoni per aver sposato con tanta determinazione questa causa a cui tengo tantissimo e sulla quale stiamo lavorando incessantemente da settimane - ha detto il sindaco - Per l'obiettivo dei 6mila posti in Arena è stato fatto ciò che è stato richiesto e adesso è nelle mani del governatore Zaia. Nel frattempo, il sottosegretario ha tenuto rapporti con tutti gli organi preposti a livello nazionale per aumentare la capienza in Arena in via sperimentale. Un progetto che ci vede capofila in Italia ma che potrebbe essere utilizzato anche negli altri Paesi che non sono ancora Covid free. Procediamo per step. Fino a qualche settimana fa l'obiettivo dei 6mila posti ci sembrava quasi impossibile, ora possiamo pensare ancora più in grande. Ciò grazie all’accelerazione della campagna vaccinale e alla conseguente diminuzione dei contagi, ma anche al grande lavoro fatto finora con il protocollo per l’Arena. Non abbiamo ancora una data per lo spettacolo con la sperimentazione, ma sull'organizzazione abbiamo imparato ad essere velocissimi, non escludo possa essere molto presto».
«Un risultato frutto anzitutto della caparbietà del sindaco Sboarina e della sinergia messa in piedi per raggiungere obiettivi condivisi - ha detto Borgonzoni - Tutto è nato dallo studio sull'Arena che il sindaco mi ha inviato, da lì è partito il dialogo insieme ai ministri Speranza e Franceschini. Ci sembrava impossibile che quest'anno non potessero entrare in Arena nemmeno le persone ammesse l’anno scorso. E ancora più assurdo era il limite ipotizzato a mille spettatori. Perciò, sulla base delle sperimentazioni in Spagna e a Liverpool abbiamo coinvolto l'Istituto Superiore di Sanità non solo per ottenere la capienza a 6mila spettatori, ma anche per aumentarla con la sperimentazione, per far diventare l'Arena un esempio, non solo italiano. E io penso che sicuramente ci riusciremo. Ovviamente, il tutto in massima sicurezza per chi frequenterà l'Arena. Resta il nodo coprifuoco, ma sono certa che si risolverà a breve. In alternativa, ci auguriamo arrivi la certezza che il biglietto dell'evento valga come lasciapassare per rientrare a casa oltre le 22».

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