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Giovedì, 25 Aprile 2024

Bilancio stellare per Agsm-Aim e dividendo "extra" per i Comuni di Verona e Vicenza

Approvati dal cda i risultati economici del 2021. Risultati che permettono ai due soci di mettere in cassa 27 milioni di euro. Il presidente Casali: «Altra conferma della validità strategica dell'integrazione tra Agsm e Aim»

Oggi, 27 aprile, il consiglio di amministrazione di Agsm-Aim si è riunito sotto la presidenza di Stefano Casali ed ha approvato i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2021.
Il cda ha approvato i risultati di bilancio ed anche il primo report di sostenibilità del gruppo, redatto con l'obiettivo di offrire una lettura coordinata e un'accurata rendicontazione dei risultati conseguiti e degli obiettivi di miglioramento che Agsm-Aim intende raggiungere in ambito economico, sociale e ambientale.
I risultati permettono di proporre ai soci (Comune di Verona e Comune di Vicenza) la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 24,5 milioni di euro, in linea con quanto previsto dal piano industriale. Inoltre, in considerazione dei buoni risultati e del particolare contesto macro economico, il consiglio di amministrazione ha deciso di destinare un ulteriore 10% come dividendo straordinario, portando il dividendo complessivo a 27 milioni di euro, in crescita del 74% rispetto al 2020.
«I risultati confermano la validità strategica dell'integrazione tra Agsm Verona e Aim Vicenza e consentono di proporre ai nostri soci, i Comuni di Verona e Vicenza, un dividendo in significativa crescita rispetto al passato. Agsm-Aim è oggi una società ancor più solida e saldamente ancorata alla propria storia e al proprio territorio e da queste radici si auspica un’ulteriore crescita per il futuro», ha dichiarato il presidente Stefano Casali.

CDA Agsm Aim 2-2
(Cda Agsm-Aim)

Il 2021, primo anno di attività della società nata dall'unione della veronese Agsm con la vicentina Aim, è stato caratterizzato da due enormi fattori esterni: il protrarsi degli effetti della pandemia da Covid-19 ed il rincaro delle materie prime.
Più in particolare, a partire dal secondo semestre dell'anno scorso, gli effetti della crisi energetica hanno generato un impatto significativo sull’attività commerciale del gruppo che ha registrato una contrazione del margine operativo lordo di circa 13 milioni di euro rispetto al 2020, anno che a sua volta già scontava gli effetti della pandemia.
Nonostante un contesto, il bilancio di Agsm Aim ha fatto registrare risultati molto positivi. L'azienda ha chiuso il 2021 con ricavi pari a 1,9 miliardi di euro, in crescita del 59% rispetto al 2020 principalmente per effetto dell'incremento dei prezzi delle materie prime. Il margine operativo lordo (Ebitda) è pari a 175,7 milioni di euro, in crescita del 45% rispetto al 2020 (121 milioni di euro). La crescita del margine è attribuibile prevalentemente alle aree produzione e cogenerazione, che hanno beneficiato dell'ottimizzazione delle vendite di energia in finestre di mercato favorevoli, e a quella delle reti, che ha registrato un incremento dell'Ebitda di 11 milioni di euro rispetto al 2020, anche grazie all’effetto della cessione delle reti di alta tensione a Terna.
Positivi i contributi al margine anche dell’area "Ambiente", che ha beneficiato dell'ampliamento del perimetro derivante dall'integrazione di EcoTirana, e dell’area "Smart Services", che ha aumentato di 1,5 milioni il l'Ebitda grazie soprattutto alle efficienze derivanti dal piano di sostituzione delle lampade a led.
I positivi risultati conseguiti in tutte le aree di business in cui è attivo il gruppo hanno permesso di controbilanciare gli effetti negativi registrati dall’attività commerciale. La riduzione in questa attività è avvenuta nonostante sia proseguita la crescita del numero di clienti, arrivati a fine 2021 a 861mila (con un aumento del 12% rispetto all'anno prima) e dei volumi di elettricità e gas venduti.

L'energia elettrica rinnovabile prodotta (da impianti idroelettrici, eolico e fotovoltaici) è stata pari a oltre 310 GWh (+5% vs 2020) mentre l’energia prodotta da impianti termoelettrici è stata pari a 500 GWh (+16% vs 2020). L'energia elettrica prodotta dalle cogenerazioni è aumentata del 62%, attestandosi a circa 295 GWh, mentre il calore prelevato dalla rete è stato pari a 312 GWht (con un incremento del 9% rispetto al 2020). E i punti luce gestiti, a fine 2021, risultano essere pari a circa 72mila, con un significativo incremento della quota efficientata rispetto al 2020 (+48%).
Anche la sosta, dopo i rallentamenti causati dalla pandemia nel corso del 2020, ha registrato un incremento del numero di accessi ai parcheggi a sbarra gestiti dal gruppo Agsm-Aim (+13%). Infine, il gruppo ha servito con le attività di raccolta rifiuti 70 Comuni (pari a circa 1 milione di abitanti), operando attraverso 22 centri di raccolta e 5 impianti di trattamento.

L’utile netto consolidato è pari a 57,1 milioni di euro, in incremento di 21 milioni di euro (+60%) rispetto ai 35,8 milioni di euro del 2020. In parallelo alle attività caratteristiche, il gruppo ha completato la prima importante fase di riorganizzazione della propria struttura societaria. Al tempo stesso, sono state completate importanti e impegnative attività di verifica delle competenze interne, di adeguamento dei sistemi informativi e di messa a regime delle procedure e degli strumenti per la prevenzione e la gestione dei rischi aziendali.
Il percorso di integrazione ha permesso di razionalizzare e di efficientare la struttura, conseguendo sinergie e aumentando la massa critica del gruppo. Tali elementi hanno posto le basi per assumere come priorità strategica la crescita degli investimenti, pari a 84 milioni di euro nel 2021, in incremento del 23% rispetto al 2020 e di circa il 60% rispetto alla media degli investimenti nei sei anni (2015-2020) precedenti la fusione. Questi importanti risultati sono stati raggiunti nonostante alcuni rallentamenti legati a tematiche autorizzative, come per il nuovo impianto eolico di Monte Giogo di Villore (Firenze).
Sono stati investiti circa 50 milioni di euro per il potenziamento, l’estensione e la digitalizzazione delle reti, 13,5 milioni di euro nel settore ambiente destinati principalmente al rinnovamento e incremento del parco mezzi e oltre 10 milioni di euro nei servizi smart, in particolare per il rinnovamento dell’illuminazione pubblica a led, oltre che per la rete di telecomunicazione e per l'infrastruttura di ricarica elettrica. Circa 5,5 milioni di euro sono stati investiti per gli impianti di generazione rinnovabile e di cogenerazione. Infine, nell'ambito dell'integrazione, sono stati realizzati importanti investimenti anche per patrimonio aziendale.
Gli investimenti hanno consentito di migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e hanno generato importanti ricadute economiche e occupazionali sia dirette sia indirette.

La posizione finanziaria netta di Agsm-Aim nel 2021 è pari a 401 milioni di euro, in aumento rispetto ai 312 milioni del 2020.

«In un contesto complesso, Agsm-Aim ha completato la prima importante fase del percorso di integrazione con la costituzione delle Business Unit e ha conseguito importanti risultati economici, decisamente superiori alle previsioni del piano industriale, uniti alla significativa crescita degli investimenti che consentiranno di garantire lo sviluppo e la competitività futuri del gruppo», è stato il commento del consigliere delegato Stefano Quaglino.

«Questi straordinari numeri sono merito delle donne e degli uomini che, quotidianamente, ognuno nel proprio ruolo, lavorano con dedizione e passione. A loro va il nostro più sentito ringraziamento», hanno concluso i membri del consiglio di amministrazione.

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