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Revisione obbligatoria per i veicoli: tutte le indicazioni fornite dalla polizia municipale

Le scadenze si differenziano a seconda della categoria veicolo e dell’anno di immatricolazione o di ultima revisione. Pesanti le conseguenze per coloro che verranno trovati con i documenti non in regola

La Polizia municipale ricorda le scadenze 2015 per la revisione obbligatoria, differenziate a seconda della categoria veicolo e dell’anno di immatricolazione o di ultima revisione.
Tre le categorie di veicoli chiamati nel 2015 alla visita di prova: vi sono tutti i mezzi a revisione generale annuale, quelli immatricolati nel 2011 e quelli revisionati l’ultima volta nel 2013. Devono essere revisionati ogni anno i veicoli per trasporto di persone con più di nove posti, autocarri e rimorchi con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, i veicoli in servizio pubblico di piazza e le ambulanze.
Quadriennale è invece la scadenza per motocicli, ciclomotori, autovetture fino a nove posti compreso il conducente e autocarri fino a 3,5 tonnellate immatricolati nel 2011. Dopo la prima revisione a quattro anni dall’immatricolazione, le successive prove sono biennali: perciò la revisione nel 2015 deve essere superata anche dai veicoli già revisionati nel 2013.
Le visite possono essere effettuate sia in Motorizzazione sia nelle officine autorizzate entro il mese di riferimento, inteso come mese di prima immatricolazione o di ultima revisione. Conducenti e proprietari devono prestare particolare attenzione alle auto usate d’importazione, sempre più diffuse e sulle quali bisogna prendere a riferimento l'anno di immatricolazione originaria, e non quello di ingresso in Italia. In questo senso, se non è stata fatta revisione nel Paese di origine, l'auto dovrà essere sottoposta a visita allo scadere dei quattro anni. Se invece la carta di circolazione riporta una revisione, il veicolo rientrerà nelle normali scadenze biennali.
Chi viaggia con la revisione scaduta rischia conseguenze pesanti: oltre ad una sanzione di 169 euro, il veicolo viene sospeso dalla circolazione fino al giorno in cui dovrà presentarsi alla visita. In questo caso gli agenti apportano sulla carta di circolazione la relativa nota in modo da rendere immediatamente chiara la situazione in caso di ulteriori controlli. Qualora il veicolo venga sorpreso nuovamente a circolare nel periodo di sospensione, la sanzione minima prevista è di 1.957 euro.

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