Ulss 22: a rischio i servizi diurni e residenziali per disabili
I costi delle prestazioni offerte sono sempre più elevati e la possibilità che vengano ridotte è alta, creando disagi per la famiglie interessate oltre alla perdita di decine di posti di lavoro
I servizi diurni e residenziali dell'A.Ulss 22 di Verona offrono cura e assistenza a più 350 persone disabili gravi adulte. Undici le strutture residenziali e 17 quelle diurne dove lavorano più di 220 operatori, mentre sono oltre 500 le famiglie coinvolte.
Da anni la situazione dei centri diurni e delle comunità alloggio è economicamente difficile ma nell'ultimo periodo si è fatta insostenibile. Gli enti (cooperative sociali, fondazioni, istituti) che se ne occupano hanno chiuso il 2012 con gravi perdite economiche, stimate in più di 350.000 euro, e per il futuro i bilanci di previsione prospettano una situazione ancor più drammatica, legata all'aumento del costo del lavoro. A ciò si aggiungono i ritardi di pagamento delle quote sociali, ferme da agosto 2012. Se non si porrà rimedio a questa situazione, si determinerà la riduzione dei servizi per le persone disabili e le loro famiglie, oltre alla perdita di decine di posti di lavoro.
Uno stato di cose le cui cause sono riconducibili al fatto che:
- dal 2008 non è stato riconosciuto alcun aggiornamento delle rette - Sono ormai cinque anni che non viene applicato alcun adeguamento Istat e non sono riconosciuti i dovuti aumenti del contratto di lavoro. Ne deriva che gli Enti gestori hanno perso complessivamente il 13 % del potere d'acquisto;
- dal 2008 senza convenzioni - la direzione dell'A.Ulss 22 non ha più ritenuto opportuno concludere convenzioni con gli Enti gestori mantenendo i servizi attraverso proroghe semestrali dell'impegno di spesa. Da cinque anni si vive in una continua precarietà ed instabilità. L'A.Ulss, per scelta del Direttore Generale avv. Dall'Ora, oltre a non aver più rinnovato le convenzioni dal 2007, non ha neppure dato applicazione alla delibera della D.G.R 1303 Luglio 2012 che prevede la stipula di accordi contrattuali dedicati per queste tipologie di servizi autorizzati ed accreditate L.R. 22/2002;
- da ultimo si sottolinea la grave difficoltà di rapporto con l'A.Ulss 22 e la Conferenza dei sindaci della stessa A.Ulss. Sollecitati sistematicamente, e in particolare nell'ultimo periodo, hanno mostrato non solo mancanza di disponibilità al dialogo, ma anche incapacità decisionale, rimpallandosi reciprocamente le responsabilità.
La situazione è ormai al collasso e, allo stato attuale, 350 persone disabili rischiano di non avere più servizi adeguati.
Per poter proseguire nel loro compito gli operatori chiedono:
- l'aggiornamento e l'immediata applicazione delle rette come da richiesta già presentata a fine 2011 inizio 2012;
- la definizione e stipula degli accordi contrattuali come definiti dal d.g.r.
FEDERSOLIDARIETA'
LEGACOOP VENETO
Gli Enti del Coordinamento:
COOPERATIVA SOCIALE AGESPHA onlus
COOPERATIVA SOCIALE AZALEA onlus
COOPERATIVA SOCIALE FILO CONTINUO onlus
COOPERATIVA SOCIALE I PIOSI onlus
COOPERATIVA SOCIALE SAN MARCO SERVIZI-AGIREonlus
COOPERATIVA SOCIALE SCINTILLA onlus
COOPERATIVA SOCIALE SOLIDARIETA' VIGASIO onlus
FONDAZIONE CORTE PALAZZO PESCHIERA
ASSOCIAZIONE "LA NOSTRA CASA" PESCHIERA
FONDAZIONE PICCOLA FRATERNITA' DOSSOBUONO
ASSOCIAZIONE PICCOLA FRATERNITA' ISOLA DELLA SCALA