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Salute Borgo Roma / PIAZZALE LUDOVICO ANTONIO SCURO

Sanità: 30 milioni di euro per l'azienda ospedaliera veronese

Sono in tutto 130 i milioni destinati all'edilizia sanitaria veneta con i quali verranno finanziati 19 rilevanti interventi, già definiti ed approvati dalla Giunta regionale e cantierabili

Sono di fatto disponibili ed utilizzabili 130 milioni di euro di fondi nazionali Cipe ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria destinati al Veneto con i quali verranno finanziati 19 rilevanti interventi, già definiti ed approvati dalla Giunta regionale e cantierabili.

I FONDI - A Roma la Conferenza delle Regioni ha dato il via libera al riparto nazionale di complessivi 835 milioni e nel corso della successiva Conferenza Stato Regioni è stata espressa l’intesa da parte del Ministero competente ed apposta la firma ufficiale con il Ministro, presente l’assessore regionale alla sanità. I fondi in questione si riferiscono alla programmazione 2008-2009 per la quale il Cipe aveva assegnato al Veneto una somma di complessivi 205 milioni, poi ridotti a 130 a causa dei tagli nazionali imposti al settore.

“Siamo di fronte – sottolinea il presidente della Regione – ad un traguardo raggiunto grazie alla serietà del Veneto nel lungo e complicato cammino progettuale per ottenere dei finanziamenti vitali per il sistema strutturale della nostra sanità e ad un altro impegno mantenuto con i nostri cittadini. Si tratta di un successo significativo, perché in tempi di tagli indiscriminati come questi non si può dare nulla per scontato. Adesso avanti tutta con i lavori – aggiunge il presidente – mentre noi siamo già al lavoro su importanti nuove progettualità, come il nuovo ospedale di Padova, che non potranno non trovare attenzione nei prossimi stanziamenti per l’edilizia ospedaliera”.

“Con questo atto – sottolinea l’assessore – possiamo finalmente utilizzare la somma, che abbiamo ottenuto dopo più di un anno di difficile lavoro a livello nazionale per difendere i diritti della sanità veneta rispetto ai tentativi di alcune Regioni che, pur prive della necessaria programmazione e progettualità, hanno tentato fino all’ultimo di accedere ugualmente ai finanziamenti. Rispetto ai 205 milioni originariamente assegnatici dal Cipe – precisa l’esponente di palazzo Balbi – abbiamo dovuto subire un taglio lineare del 20% imposto dal Governo nazionale, ma abbiamo avuto garanzie che la differenza ci sarà assegnata nella prossima tranche di finanziamenti che sarà nella disponibilità del nuovo Governo. Ci contiamo ma nel frattempo, con i tempi che corrono per i finanziamenti alla sanità, portiamo a casa con soddisfazione ma anche con merito una consistente boccata d’ossigeno per la crescita strutturale dei nostri ospedali”.

PROGETTI - Tra i progetti finanziati con questa tranche di fondi ci sono il nuovo ospedale di Asiago, la cittadella sanitaria dell’Ulss 9 di Treviso, l’ospedale unico di Arzignano e Montecchio, diversi progetti dell’Azienda Ospedaliera di Verona e vari interventi di adeguamento strutture.

VERONA - Per quel che riguarda la città scalogera nel dettaglio i fondi verranno così distribuiti:

  • Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Per l'adeguamento sismico deglin ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma: 2.845.711,37 euro.
  • Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona/Regione del Veneto: Per le superfici da ristrutturare, l'acquisto delle aree di Riva di Villasanta, Forte Procolo e primi interventi di sistemazione a parcheggio: 8.278.433,06 euro.
  • Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Per l'area geriatrica: 9.830.639,26 euro.
  • Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Per l'adeguamento dei padiglioni di Borgo Trento: 3.363.113,43 euro
  • Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Per la riorganizzazione delle opere preliminari del Policlinico di Borgo Roma: 4.397.917,56 euro. 

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