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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Terzomillennium per Bizzotto Italia, un involucro sostenibile

Da 40 anni l’agenzia di comunicazione veronese Terzomillennium si impegna ad introdurre il tema della sostenibilità in tutti i progetti del suo lungo percorso creativo.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera

L’art director Elisabetta de Strobel e l’architetto Veronica Censi, nella realizzazione dello stand di Bizzotto Italia per il tanto atteso Salone del Mobile 2022, hanno avuto come obiettivo la creazione di un contenitore che fosse una cornice ideale per le nuove collezioni sostenibili dell’azienda. Lo spazio è stato ideato con il concetto di open space, senza pareti strutturali che avrebbero interrotto, a colpo d’occhio, la visione complessiva. L’ingresso asimmetrico, ideato come un grande quadro, ha veicolato lo sguardo sull’esposizione interna, il cui punto principale era l’imponente architettonica libreria trattata come un bosco verticale. Tramite l’uso gerarchico degli abbassamenti, il progetto ha voluto creare uno spazio domestico fluido e contemporaneo dove gli ambienti comunicassero intersecando le loro funzioni. Una stanza plasmata da un morbido filtro di lamelle in tessuto ha permesso di ricavare uno spazio intimo, un privè tondeggiante dove ritirarsi e che celava un video wall interattiva.

L’arredamento è stato arricchito con pezzi unici e di design dell’artista Piero Castagna. Tutto è studiato in un percorso per creare un dialogo armonioso ed elegante tra l’involucro, dove grandi vetrate hanno consentito scorci importanti dell’interno, e gli arredi. Proprio questo grande contenitore diventa parte integrante e comunicante dell’intero progetto. Per il rivestimento esterno non sono stati impiegati né coloranti nè tinteggiature ma la stoffa è stata fissata con piccoli chiodi evitando così l’utilizzo di colla o di altri componenti chimiche. Il tessuto utilizzato è della collezione Nepal di Casamance, morbida e opaca, con il suo sottile rilievo ha permesso di dare una percezione di tridimensionalità. Terzomillennium ha voluto puntare sull’aspetto soft touch che ha contribuito alla creazione di una dimensione plurisensoriale, confortevole e accogliente. Il tipo di applicazione è stata studiata per consentire il completo recupero e riutilizzo della stoffa, allungando così il ciclo di vita del materiale che potrà così essere riutilizzato in nuovi progetti. L’involucro realizzato da Terzomillennium per Bizzotto Italia, proprio come quello di una farfalla, racchiude in sé tutto un processo di trasformazione, una nuova veste che vuole sottolineare l’importanza strategica e sinergica di lavorare in un’ottica sostenibile di economia circolare.

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