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Teatro Ristori di Verona. Il jazz “cosmico ed universale” di Gianluca Petrella inaugura la stagione

Il 19 ottobre (ore 20) a Verona l’unica tappa veneta di Universal Language, il nuovissimo album del progetto Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance, uscito per Schema Records.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera

Sarà il grande Jazz visionario, “cosmico ed universale” di Gianluca Petrella ad inaugurare, il prossimo mercoledì 19 ottobre alle ore 20, la Stagione artistica del Teatro Ristori di Verona che si aggiudica l’unica tappa veneta del tour Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance, progetto che presenta Universal Language, il nuovissimo album del trombonista pugliese uscito per Schema Records. Petrella sonda mondi sonori ed estetici fuori dagli schemi ma con radici ben salde nella musica più nera: ci guiderà nelle sonorità della sua sperimentazione afro-futurista, nella contaminazione di linguaggi musicali che è sua cifra artistica e nell’improvvisazione più visionaria.

LA RASSEGNA DI JAZZ – Il primo appuntamento della Stagione darà anche il via alla Rassegna di Jazz che ha reso in questi anni il Ristori punto di riferimento nazionale per qualità e livello della proposta. Otto gli appuntamenti con nomi importanti della scena nazionale ed internazionale: dopo Petrella, il prossimo 28 ottobre a Verona il “maestro” Steve Turre insieme al Marco Marzola Trio; poi Joe Lovano (il 10 novembre), Avisahi Cohen Quartet (24 novembre); quindi nel 2023, la giovane e talentuosa cantante e trombettista jazz Andrea Motis, Uri Caine il 15 aprile, il 21 aprile il “nostro” Fabrizio Bosso con il nuovo We Wonder e, a chiudere, per l’International Jazz Day, il 30 aprile, GeGé Telesforo.

IL JAZZ VISIONARIO, COSMICO ED “UNIVERSALE” DI PETRELLA - Refrattario alle etichette, alle spalle più di 20 anni di carriera, Gianluca Petrella è uno dei musicisti più innovativi della scena musicale italiana e internazionale, tra i più talentuosi e riconoscibili trombonisti al mondo in grado di parlare a generazioni diverse, al pubblico jazz così come ai devoti della club culture. In maniera trasversale, Petrella spazia dal mainstream alla sperimentazione più radicale: una tavolozza sonora che arriva alla contaminazione spinta di linguaggi differenti, dal mondo variegato della black music alla techno, dall’elettronica all’hip hop italiano, dal rock al funk, alla dancefloor. Una produzione eclettica e trasversale la sua che l’ha portato a lavorare e a produrre con artisti ed etichette di fama internazionale e a calcare i palcoscenici e i Festival più importanti del mondo; dal 2017 è entrato a far parte della band di Jovanotti che ha accompagnato nel suo tour.

IL PROGETTO, COSMIC RENAISSANCE – Con il progetto Cosmic Renaissance, Petrella ci trasporta letteralmente in un “viaggio cosmico” dove, alla guida del suo quintetto - accanto a lui, la tromba di Mirco Rubegni, il basso elettrico e contrabbasso di Riccardo Di Vinci, le percussioni di Simone Padovani e la batteria e samplers di Federico Scettri - veste i panni di uno skipper intergalattico, facendoci diventare turisti di altri pianeti.

IL NUOVO ALBUM, “UNIVERSAL LANGUAGE”: “Un disco sulla memoria, sulla fedeltà a sé stessi e su come sia complicato fare i conti con ciò che chiamiamo identità”. In Universal Language, che Petrella presenterà al Teatro Ristori con la presenza anche della cantante italo-nigeriana Anna Bassy - nata e cresciuta a Verona - che ha collaborato all’album, convivono felicemente il jazz più spirituale, l’ispirazione afro-futurista e space-jazz e la sperimentazione elettronica. Dieci tracce che hanno il suono dello spazio ma parlano della Terra e dell’Uomo: raccontano di esplorazioni nomadiche, cercano le radici dell’umano, prefigurano il futuro. Un'astrale architettura che ha però fondamenta ben solide: nella perlustrazione dell’ignoto, nella meraviglia dell’inaspettato, nella connessione con gli elementi della natura, nell'utopia di un mondo aperto e di una pacifica convivenza, nella speranza in un futuro cosmico dove tecnologia, natura e Storia si fondono simbioticamente. Ispirato alla leggenda giapponese delle sirene che vivono nella baia di Toba e si inabissano per pescare le perle, Petrella, come loro, è andato in profondità, ha toccato la memoria più remota di epoche e strade che riconducono ai ghetti neri, alle bidonville, ai bronx di tutto il mondo. Li ha esplorati e ha connesso mondi e luoghi con i colori delle sue sonorità contemporanee. Nell’album ci sono viaggi, incontri, confronti con tantissimi musicisti: ma c’è soprattutto “l’io”, l’identità di ciascuno, le nostre radici, lo splendido abisso del “riconoscerci” in un linguaggio capace di scavalcare il tempo tra passato, presente e futuro, in un dialogo fluido che unisce le generazioni. La musica e la produzione artistica diventano in Petrella un work in progress, un “prodotto” di più menti, anime ed esperienze artistiche. «La composizione per me è un disegno – le parole Gianluca Petrella -, che normalmente condivido con i miei colleghi. Tutti i musicisti hanno la possibilità di poter partecipare a questa idea portando le proprie esperienze musicali che sono colme di tanti generi e di tanti suoni, andando ad arricchire con i loro strumenti e i loro colori quella che in partenza era la mia idea». Oltre al quintetto stabile di Cosmic Renaissance e ad Anna Bassy, il disco ospita altri compagni di viaggio: il sassofonista e rapper Soweto Kinch, tra i nomi di punta della nuova scena britannica, il beatmaker Dj Gruff, il sassofonista e clarinettista Beppe Scardino, il sassofonista Pasquale Calò di Mediterraneo Radicale e l’onirica arpista Vanja Contu.

TEATRO RISTORI, CAMPAGNA ABBONAMENTI E BIGLIETTI EVENTI – Prosegue la campagna abbonamenti, acquistabili presso le biglietterie fino al primo spettacolo delle singole rassegne: per il Jazz, il 19 ottobre 2022; per la Danza, il 27 ottobre 2022; per il Baroque Festival, l’8 febbraio 2023 I biglietti dei singoli spettacoli sono acquistabili in Teatro - via Ristori, 7 –, on line (www.teatroristori.org) e al Box office in via Pallone, 16 Biglietteria del Teatro (Via Teatro Ristori, 7 - 045 6930001): dal lunedì al venerdì 10 - 13 e 16 - 19 Box Office (Via Pallone, 16 - 045 8011154): dal lunedì al venerdì 9.30 - 12.30 e 16 - 19 e online su: www.teatroristori.org

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